Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

mercoledì, luglio 30, 2008

TRATTATO UE, CON IL REFERENDUM SAREBBE STATO DIVERSO

di Giacomo Stucchi

La ratifica ed esecuzione del Trattato di Lisbona, che modifica quello precedente sull'Unione europea, arriva all’attenzione del Parlamento in un momento non particolarmente felice per le istituzioni comunitarie. Mai come negli ultimi mesi, infatti, Bruxelles è ritenuta lontana dalle esigenze e dalle legittime aspettative dei cittadini, che infatti (dove è stato loro concesso di esprimersi con il referendum) hanno bocciato il Trattato, ma è anche incapace di assumere decisioni davvero utili alle comunità dei singoli Stati membri. Anzi, in molti casi è vero esattamente il contrario.
Basti rileggere, solo per citare un esempio, le dichiarazioni di questi giorni del commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Thomas Hammarberg, secondo il quale la polizia italiana si sarebbe resa protagonista di “raid” violenti nei campi rom, per capire con quale sufficienza vengono affrontati i problemi. Ma c’è di più. Le affermazioni del commissario, infatti, oltre ad essere infondate, come ha dimostrato in aula alla Camera il ministro dell’Interno Maroni, non aiutano per niente le nostre forze di polizia a vincere la difficile battaglia per garantire maggiore sicurezza nelle nostre città. Un problema, quest’ultimo, che è anche connesso alla circostanza che, sino ad oggi, i Governi non si erano mai preoccupati di mettere le autorità locali nelle condizioni di sapere chi e quante persone ci fossero nei suddetti campi. Forse perché faceva comodo che le nostre città fossero terra di nessuno, mentre in altri Paesi si tenevano lontani i clandestini con efficienti misure di controllo degli ingressi. E forse anche per questo, la politica di prevenzione che, gradatamente ma senza battute d’arresto, il centrodestra sta portando avanti per combattere il fenomeno dell’immigrazione clandestina, viene dipinta in sede comunitaria, in particolare da forze politiche socialiste e di sinistra, come una persecuzione sociale, se non peggio, nei confronti del popolo rom.
Si tratta, come è evidente alla maggior parte dei cittadini, che infatti approvano la politica del Governo, di una mistificazione della realtà che non può che accrescere la sfiducia dei popoli europei nei confronti delle istituzioni comunitarie. Ecco perché, in Parlamento, in occasione del dibattito sulla ratifica del Trattato Ue, abbiamo rivendicato il diritto di esprimere critiche a talune deleterie scelte compiute in ambito comunitario, ma abbiamo anche manifestato una profonda perplessità sulla reale portata democratica delle istituzioni europee che, del resto, non sono un dogma. Inoltre, l’aver preannunziato un orientamento favorevole alla ratifica del Trattato in discussione non significa che non ci sia l’esigenza, peraltro urgente, di avviare una opportuna riflessione sulla necessità di apportarvi modifiche migliorative.
Non si può pretendere, infatti, che tutti i cittadini si adeguino passivamente a sostanziali cessioni di sovranità nazionale, senza poter dire la loro. Siamo sicuri, se anche in Italia si fosse scelta la strada del referendum (anziché seguire la prassi costituzionale, che riconosce al Parlamento la prerogativa di ratificare i trattati internazionali), le cose sarebbero andate diversamente e, probabilmente, i cittadini avrebbero manifestato tutto il loro dissenso.

domenica, luglio 27, 2008

Pedrengo: Festa Lega Nord






Una bella Festa. Complimenti. W la Lega.

Brembate Sopra: Festa Lega Nord






Da tantissimi anni...grandissimi. Grazie. W la Lega

Ambivere: Festa Lega Nord











La prima festa. Bravi e in bocca al lupo. Grande Lega!

venerdì, luglio 25, 2008

Arcene: Festa Lega Nord






Una festa ormai mitica! Se volete mangiare molto molto bene, non mancate.

Cividate al Piano: Festa Lega Nord






Grandissimi. Una bella serata.

mercoledì, luglio 23, 2008

RIFORME, E' GIUNTA L'ORA DI DECIDERE


di Giacomo Stucchi

Se c’è un movimento politico autenticamente rappresentativo della volontà popolare, che non si è mai messo di traverso sulla strada delle riforme istituzionali, questo di sicuro è quello della Lega Nord. Ecco perché, quando il presidente della Camera dei Deputati, Gianfranco Fini, dichiara che “l'elezione diretta del capo dello Stato può essere un fattore di bilanciamento al federalismo”, facendo cenno quindi al fatto che oltre al federalismo fiscale si debba mettere mano anche alla riforma costituzionale dello Stato, sfonda una porta già aperta.
Nella fila del Carroccio, dai parlamentari ai militanti, non c’è una sola persona che non sia d’accordo sul fatto che la presenza della Lega al Governo serve a fare le riforme, e che queste vanno fatte nel più breve tempo possibile. Infatti, non abbiamo perso un minuto a mettere nero su bianco le nostre proposte e, per quanto riguarda il federalismo fiscale, a tracciare il percorso che si tradurrà, subito dopo la pausa di agosto, nella presentazione di provvedimenti collegati alla manovra pubblica che, una volta approvati, diventeranno legge dello Stato.
Le nuove disposizioni permetteranno anche di mettere ordine nelle funzioni delle autonomie locali, superando il caos amministrativo determinato dalla riforma del Titolo V della Costituzione, che fu approvata (fuori tempo massimo) dal centrosinistra nel 2001 e utilizzata in campagna elettorale come specchietto per le allodole. In realtà, come si è poi visto, quella riforma a tutto servì tranne che a introdurre un vero decentramento amministrativo nel nostro sistema, portando invece ad una interminabile sequela di contenziosi tra Stato e Regioni e rendendo l’introduzione del federalismo fiscale ancora più necessaria e urgente. Subito dopo l’approvazione di questa determinate riforma, sarà poi la volta della riforma costituzionale dello Stato. Su questo fronte l’attività propedeutica, fatta negli ultimi anni, è considerevole. Dai lavori della Commissione parlamentare per le riforme costituzionali, chiamata informalmente "Bicamerale", costituita nel 1997 per lo studio e la presentazione di una riforma della Costituzione, presieduta da Massimo D’Alema, alla cosiddetta bozza Violante, approvata nella scorsa legislatura con largo consenso alla Camera in commissione Affari costituzionali, si può dire che il tema delle riforme costituzionali sia stato ampiamente discusso e sviscerato. Non c’è modello istituzionale, delle principali democrazie occidentali, forma di governo o sistema parlamentare, che non sia stato analizzato, messo a confronto, o preso ad esempio. Adesso è giunta l’ora di decidere. La bozza Violante, di fatto, rappresenta l’ultima sintesi, frutto del confronto tra le forze politiche, e va nella direzione, da tutti auspicata, di un rafforzamento dei poteri del premier e di una razionalizzazione delle funzioni del Parlamento. Si tratta di un lavoro del quale bisognerebbe fare tesoro, per non ricominciare da zero, ma soprattutto per evitare che il tema delle riforme continui ad essere un terreno di scontro tra le coalizioni, o peggio tra i partiti delle stesse alleanze.
L’ultima cosa che i cittadini ci chiedono in questo momento è infatti quella di tergiversare sulle decisioni da assumere. Chiunque abbia un minimo di onestà intellettuale, non può che convenire sul fatto che un nuovo assetto istituzionale è ormai indispensabile, ma anche che questo non può essere inteso come un trofeo di guerra, di questo o di quel partito, ma come una scelta condivisa che diventi poi un patrimonio comune.

domenica, luglio 20, 2008

Treviolo: Festa Lega Nord






Ottima cucina. Amici da una vita. Grazie di tutto. Forza Bossi

Torre Boldone: Festa Lega Nord






Nonostante la pioggia, un mare di gente. Bravi. Grande Lega!

venerdì, luglio 18, 2008

Bergamo: Festival internazionale del cinema d'arte





giovedì, luglio 17, 2008

Sant'Omobono Terme: Festa Lega Nord






Una serata divertente. Grazie a tutti. Forza Lega!