Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

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giovedì, febbraio 22, 2018

LE REGALIE A BUON MERCATO DEL PD NON FERMERANNO LA VITTORIA DELLA LEGA



di Giacomo Stucchi

L’aspetto sul quale si concentrano le analisi politiche di questi ultimi giorni di campagna elettorale è su cosa fare dopo il voto nell’eventualità in cui nessuna delle forze in campo riuscisse ad ottenere la maggioranza dei parlamentari. Una circostanza possibile, certo, ma anche improbabile se si tiene nel dovuto conto la reale volontà dei cittadini di cambiare pagina. Perché mai , infatti, questi ultimi dovrebbero rinunciare alla ghiotta occasione di mandare a casa un partito e un governo che hanno fatto il bello e il cattivo tempo, ma senza ottenere risultati concreti o degni di nota? Il bilancio dei governi a guida Pd, compreso quello di Renzi dei mille giorni, è fallimentare e non lo diciamo come argomento da campagna elettorale ma come dato di fatto. Maggiore disoccupazione giovanile, maggiore povertà e, soprattutto, più immigrazione fuori controllo, unitamente ad un debito che fa ancora paura, sono la sintesi della sinistra al governo. Ma a voler entrare ancora più nel dettaglio dei provvedimenti adottati dai governi a guida Pd si prenda, per esempio, il Job Act e si analizzino i risultati prodotti. Oggi a criticare per primi questa sciagurata riforma del lavoro, voluta dal governo Renzi, sembrano essere proprio i giovani del Pd. Perché hanno capito quanto tempo e risorse sono state sprecate per “premiare” con incentivi e bonus il lavoro a tempo determinato, e scoraggiare invece l’assunzione a tempo indeterminato. Quando, invece, avrebbe dovuto essere tutto il contrario. Del resto se davvero il Jobs Act avesse avuto successo oggi avremmo sentito rivendicarlo dagli esponenti del Pd in ogni occasione; e invece non è così. Come si può pensare, perciò, che la gente non colga l’occasione del voto per dare più forza e consenso alla Lega e al centrodestra, unico schieramento nelle condizioni di ambire alla maggioranza parlamentare e quindi al governo del Paese? I primi ad esserne consapevoli, del resto, sono proprio quelli del Pd che infatti dalle loro postazioni governative stanno facendo di tutto per impedire che questo accada. Basti pensare, per esempio, alle tante regalie elettorali che il governo Gentiloni sta facendo in queste settimane; e delle quali, peraltro, non dovrà nemmeno rispondere dell’onere finanziario, visto che la responsabilità in tal senso ricadrà di certo su un altro governo.