PIU' SI AVVICINA IL VOTO PIU' AUMENTANO LE REGALIE ELETTORALI DEL PD
di Giacomo
Stucchi
Per fortuna
siamo agli ultimi giorni di campagna elettorale perché, altrimenti, il Pd
continuerebbe ad attingere senza ritegno al pozzo di San Patrizio dei nostri
conti pubblici, pur di mettere sul piatto nuove mance elettorali in grado di far
risalire il partito nel gradimento degli elettori. La tattica, come si sa, non è
nuova. La sperimentò alla grande Matteo Renzi nel 2014 con il
famigerato bonus di 80 euro elargito a milioni di italiani, che costò diversi
miliardi, ma le misure dell’ultima ora varate dal
governo Gentiloni rendono bene l’idea di che cosa sia in grado
di inventarsi il Pd pur di raccattare qualche voto in più in vista del 4 marzo.
L’ultima regalia da campagna elettorale è infatti il decreto di esenzione dal
pagamento del canone Rai per gli over 75. In sostanza 235.000 cittadini, che sia
aggiungono ai 115.000 soggetti già esonerati, non pagheranno più l’odiata tassa.
Cosa può aver spinto Palazzo Chigi ad estendere in tutta fretta la platea degli
esentati dal canone Rai? Forse Gentiloni ha trovato che fosse
inderogabile pensare agli anziani soli davanti alla tv? Ma per favore! La verità
è che i sondaggi nelle mani dei dirigenti dei Pd fotografano un tonfo
elettorale per il Pd senza precedenti e, quindi, il governo tenta i tutti i modi
di gratificare alcune platee di cittadini nella speranza che se ne ricordino nel
segreto dell'urna. Nel caso in questione, peraltro, si tratta di un
provvedimento decisamente contraddittorio con la decisione del
governo Renzi di introdurre il canone nella bolletta elettrica;
e quindi l’ennesima contraddizione che si giustifica solo con la disperazione di
avvicinarsi ineluttabilmente alla sconfitta elettorale. Nella stessa ottica,
purtroppo, che rende bene l’idea delle difficoltà elettorali nelle quali versa
il Pd, si pone purtroppo anche l’aumento di stipendio per le Forze dell’Ordine.
Aumento sacrosanto, che sia ben chiaro, ma arrivato guarda caso proprio alla
vigilia di un voto che potrebbe inchiodare il Pd sulla soglia del 20%,
decretando di certo per Renzi e i dirigenti del suo partito la
fine di ogni velleità politica. Vedremo cosa accadrà da qui ai prossimi giorni
e, soprattutto, quali altre regalie dell’ultima ora sapranno inventarsi pur di
venire fuori dalle secche elettorali nelle quali sembrano essere ormai
destinati.
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