Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

martedì, luglio 18, 2017

AMMAINATA LA BANDIERA DELLO IUS SOLI PUR DI RESTARE INCOLLATI ALLA POLTRONA



di Giacomo Stucchi

Vorrebbero farci credere che il Pd vuole lo ius soli come "atto di civiltà" ma la verità è che hanno provato a portare a casa un provvedimento che lisciasse il pelo all’elettorato di sinistra e progressista, per far risalire la china a un partito che tutti i sondaggi danno in caduta libera, ma non ci sono riusciti. In primis perché hanno trovato, dentro e fuori il Parlamento, il baluardo della Lega Nord ad opporsi e poi perché ci mancava poco che i cittadini scendessero per le strade per manifestare tutto il loro dissenso. La pressione esercitata in questi giorni di luglio dai massicci sbarchi di immigrati clandestini, che mettono a dura prova la capacità di accoglienza delle nostre comunità, è fortissima. Da Civitavecchia alla Sicilia, si susseguono le proteste di amministratori e cittadini, giustamente stanchi di dover subire le conseguenze di questa vera e propria invasione. In questo clima gli stessi parlamentari di maggioranza sono giunti alla conclusione che forzare su un tema così dirimente non era proprio il caso. Il premier Paolo Gentiloni ha preso atto di tutto questo e ha fatto marcia indietro, consapevole che al Senato rischiava di andare sotto con la conseguenza di dover rimettere il suo mandato nelle mani del Presidente della Repubblica. Un gesto che, sicuramente, gli farebbe onore anche in nome di una coerenza politica che, evidentemente, in questa legislatura non è di casa a Palazzo Chigi, ma la scelta è stata diversa. Il premier, infatti, ha preferito ammainare la bandiera di uno dei capisaldi della sinistra, pur di rimanere incollato alla poltrona il più a lungo possibile, ma ha anche promesso di riprendere il discorso in autunno. Un impegno che però sarà molto difficile mantenere quando, in quel periodo, verosimilmente molti altri nodi verranno al pettine (a cominciare dai provvedimenti economici). Quindi farebbe meglio il governo a ritirare definitivamente il provvedimento sullo ius soli. Ma il vero protagonista di questa sconfitta (direi l’ennesima!) è certamente Matteo Renzi, che ormai non ne azzecca una. L’ex premier, dopo i fallimenti su referendum costituzionale e riforma delle legge elettorale, ha cercato di forzare sulla cittadinanza agli stranieri ma ha scelto il momento, storico e politico, più sbagliato; dando prova di non avere il polso né del Paese né della maggioranza parlamentare che il Pd dovrebbe guidare.