Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

martedì, giugno 27, 2017

LA SCONFITTA DEL PD E DI RENZI E' SENZA ATTENUANTI

di Giacomo Stucchi

Non può bastare un grafico a torta, come quello postato dal segretario del Pd Matteo Renzi sui sindaci eletti nei Comuni sopra i 15mila abitanti, per negare una sconfitta che definire devastante non è certo un’esagerazione. L’ex premier ha anche detto che “se si perdono le elezioni è perchè non si parla con la gente”, ma così dimostra solo di predicare bene e razzolare male. Perché è proprio Renzi che dà prova ogni giorno di non conoscere le priorità dei cittadini, altrimenti non insisterebbe su un provvedimento come lo ius soli. La verità è che la sberla elettorale per il Pd renziano è stata grossa, come del resto lo fu già quella del 4 dicembre sul referendum, e così al Nazareno non sanno ancora se continuare a dissimulare o prendere atto sino in fondo del disastro. Un presa di coscienza che però, per essere credibile, dovrebbe avere delle conseguenze immediate. In primis le dimissioni del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni.

Invece il premier, nonostante il messaggio di sfiducia degli elettori sia stato forte e chiaro, rimane al suo posto e continua a far finta di vivere su Marte. Renzi intanto si arrampica sugli specchi e cerca di rivendicare le “vittorie”, poche, che il centrosinistra si è aggiudicato nei comuni, fra primo e secondo turno, ma fa finta di dimenticare che il centrodestra ha tolto alla sinistra i capoluoghi maggiori e alcune delle sue roccaforti storiche, a cominciare da Genova ma anche La Spezia, Piacenza e Pistoia. Il centrodestra peraltro si è imposto anche in comuni più piccoli ma significativi, come Sesto San Giovanni. Insomma il segretario, se vuole, potrà pure consolarsi con qualche numeretto a sua favore ma il significato politico della sconfitta del suo partito alle amministrative rimane immutato. 

Adesso nella sinistra è già partito l’ennesimo regolamento di conti, dentro e fuori il partito democratico, ma nel frattempo continuano a sbarcare sulle coste del nostro Paese altre migliaia di immigrati clandestini che aggraveranno ancor più i disagi e le preoccupazioni di molti comuni che non sono più nelle condizioni di accogliere nessuno. Una situazione che il governo dimostra, ogni giorno di più, di non avere più sotto controllo. Un dato significativo del malessere generale che può anche contribuire a spiegare perché gli elettori di molti comuni hanno deciso di togliere la fiducia alla sinistra per darla ai candidati sindaci del centrodestra. Altro che dato locale, al quale i renziani vorrebbero circoscrivere la sconfitta elettorale, i cittadini sono stanchi di una forza politica che nonostante le sconfitte elettorali continua a rimanere alla guida del Paese ma guardando solo a se stessa e infischiandosene dei problemi della gente.