Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

lunedì, luglio 10, 2017

IN PENSIONE A 70 ANNI MA GARANTIAMO VITTO E ALLOGGIO AGLI IMMIGRATI



di Giacomo Stucchi

Sarà l’effetto del caldo degli ultimi giorni, o forse la rabbia per la sberla elettorale rimediata alle amministrative, che di certo ha lasciato il segno, fatto sta che nel Pd danno l’impressione di avere perso completamente la bussola; sempre ammesso che ne abbiano mai avuta una. L’accelerazione parlamentare sullo ius soli, il provvedimento che riconosce la concessione della cittadinanza italiana, oltre ai nati da almeno un genitore straniero provvisto di permesso di soggiorno, anche a un minorenne che frequenta un ciclo di studi di almeno 5 anni, appare infatti del tutto fuori luogo e incomprensibile. Una simile concessione sarebbe stata contrastata da noi in ogni momento ma a maggior ragione adesso, con il boom degli sbarchi di migranti e il disastroso andamento delle trattative in sede Ue per impedirli o limitarli, anche a seguito di una politica troppo remissiva da parte del governo Gentiloni-Renzi, l’ultima cosa che faremmo è quella di regalare la cittadinanza italiana. Su questa posizione oltre alla Lega Nord ci sta la gran parte delle persone di buon senso. Non ci vuole molto a capire, infatti, che nell'attuale fase storica il combinato disposto tra gli sbarchi da record e la promessa della cittadinanza potrebbe costituire una miscela sociale esplosiva.

Una realtà che a Palazzo Chigi, evidentemente, fanno finta di non conoscere o di non comprendere; o, più semplicemente, di subordinare a meri calcoli elettorali che nulla, però, hanno a che vedere con l'interesse dei cittadini. Ai quale, invece, si continuano a chiedere sacrifici, che peraltro sanno tanto di provocazione. Non riusciamo infatti a definire diversamente l'annuncio di un nuovo aumento dell'età pensionabile, con la prospettiva di mandare la gente in pensione a settant’anni, quando poi il governo non fa nulla per impedire che sulle nostre coste continuino a sbarcare decine di migliaia di immigrati clandestini. Costoro, nella maggior parte dei casi, non avranno mai riconosciuto alcun tipo di status particolare ma saranno accolti e mantenuti per molto tempo sul nostro territorio a spese soprattutto del contribuente italiano; e quando gli sarà negato il diritto a stare nel nostro Paese continueranno a risiedervi vivendo, nel migliore dei casi, di espedienti e bivaccando nelle nostre città. Il presidente dell’Inps, Tito Boeri, forse per suffragare la sciagurata politica dell’accoglienza a tutti i costi perpetrata dalla sinistra, ha detto che con la chiusura delle frontiere agli immigrati fino al 2040 avremmo 73 miliardi in meno di entrate contributive e 35 miliardi in meno di prestazioni sociali destinate agli immigrati “con un saldo netto negativo di 38 miliardi”. Un argomento che però non sta in piedi perché non tiene conto di quanto costerà allo Stato, per lo stesso periodo, l’accoglienza agli immigrati; il cui numero, almeno sino a quando resteranno al loro posto i vari Gentiloni, Renzi e Boeri, non potrà che salire.