Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

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martedì, luglio 04, 2017

IL PD AL GOVERNO UN FALLIMENTO SU TUTTI I FRONTI


di Giacomo Stucchi

Può il segretario del Pd, che non convince nemmeno la sua parte politica, riuscire a ottenere il consenso della maggioranza dei cittadini? La verità è che ogni qual volta il governo e i suoi sostenitori magnificano i presunti risultati raggiunti in economia arrivano puntali le smentite. Così mentre la sinistra è impegnata nei suoi confronti a distanza, lo scorso fine settimana tra il comizio in piazza di Pisapia a Roma e l’assemblea di Renzi a Milano i due non se le sono certo mandate a dire, ancora una volta è l’Istat a riportare Gentiloni e i suoi ministri coi piedi per terra e a segnalare, purtroppo, il calo degli occupati a maggio con la disoccupazione in risalita all'11,3%. L'Istat registra 51mila persone al lavoro in meno su aprile, e un quadro decisamente sconfortante per i giovani per i quali la quota di senza lavoro risale al 37 per cento. Un quadro molto negativo dinanzi al quale la prospettiva di una legislatura che va avanti ancora per mesi fa davvero venire i brividi. Dai fallimenti in economia a quello sull’immigrazione il passo è breve.

Su questo fronte parlare di emergenza, dopo che la Lega Nord da molto tempo ha messo sul chi va là governo e istituzioni per le inevitabili conseguenze di un fenomeno fuori controllo, ci sembra proprio una presa in giro. Così come sa di beffa l’aiuto che Renzi ha chiesto alle opposizioni per fare fronte comune, dopo quattro anni di governi a guida Pd che ci stanno consegnando una situazione sul fronte dell'immigrazione disastrosa: dalle modalità del soccorso in mare all'accoglienza sul nostro territorio, il sistema fa acqua da tutte le parti. È non è un caso del resto se molti sindaci, paladini dell'accoglienza diffusa, da Sesto a Lampedusa, sono stati puniti dagli elettori che non condividono più questo tipo di gestione del problema. Troppo comodo adesso chiedere aiuto alle opposizioni dopo aver portato al collasso i comuni che non sono più in grado di accogliere nessuno, ma anche dopo aver preso l’ennesima sberla dai partener europei, in primis Francia e Spagna, che hanno chiuso i loro porti agli immigrati e lasciato il nostro Paese a sbrigarsela da solo.