IL PD AL GOVERNO UN FALLIMENTO SU TUTTI I FRONTI
di Giacomo Stucchi
Può il segretario del Pd, che non convince nemmeno la sua parte politica,
riuscire a ottenere il consenso della maggioranza dei cittadini? La verità è che
ogni qual volta il governo e i suoi sostenitori magnificano i presunti
risultati raggiunti in economia arrivano puntali le smentite. Così mentre la
sinistra è impegnata nei suoi confronti a distanza, lo scorso fine settimana
tra il comizio in piazza di Pisapia a Roma e l’assemblea di
Renzi a Milano i due non se le sono certo mandate a dire,
ancora una volta è l’Istat a riportare Gentiloni e i suoi
ministri coi piedi per terra e a segnalare, purtroppo, il calo degli occupati a
maggio con la disoccupazione in risalita all'11,3%. L'Istat registra 51mila
persone al lavoro in meno su aprile, e un quadro decisamente sconfortante per i
giovani per i quali la quota di senza lavoro risale al 37 per cento. Un quadro
molto negativo dinanzi al quale la prospettiva di una legislatura che va avanti
ancora per mesi fa davvero venire i brividi. Dai fallimenti in economia a quello
sull’immigrazione il passo è breve.
Su questo fronte parlare di emergenza, dopo che la Lega Nord da molto tempo
ha messo sul chi va là governo e istituzioni per le inevitabili conseguenze di
un fenomeno fuori controllo, ci sembra proprio una presa in giro. Così come sa
di beffa l’aiuto che Renzi ha chiesto alle opposizioni per fare
fronte comune, dopo quattro anni di governi a guida Pd che ci stanno consegnando
una situazione sul fronte dell'immigrazione disastrosa: dalle modalità del
soccorso in mare all'accoglienza sul nostro territorio, il sistema fa acqua da
tutte le parti. È non è un caso del resto se molti sindaci, paladini
dell'accoglienza diffusa, da Sesto a Lampedusa, sono stati puniti dagli elettori
che non condividono più questo tipo di gestione del problema. Troppo comodo
adesso chiedere aiuto alle opposizioni dopo aver portato al collasso i comuni
che non sono più in grado di accogliere nessuno, ma anche dopo aver preso
l’ennesima sberla dai partener europei, in primis Francia e Spagna, che hanno
chiuso i loro porti agli immigrati e lasciato il nostro Paese a sbrigarsela da
solo.
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