Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

giovedì, aprile 07, 2016

CON RENZI AL GOVERNO VANNO VIA I GIOVANI E I PENSIONATI, MA ARRIVANO GLI IMMIGRATI


di Giacomo Stucchi

Dello scandalo petrolio non è certo il gossip che ci interessa, mentre i risvolti giudiziari sono di stretta pertinenza dei magistrati che se ne stanno occupando, ma è il dato politico a preoccuparci. Lo Sviluppo economico è un dicastero chiave per il nostro sistema produttivo e certo meritata una guida accorta e, soprattutto, orientata a soddisfare le reali esigenze del Paese. Il premier, visto il montare dello scandalo, cerca quindi di correre ai ripari per risalire la china. Ma la sua visita a Napoli non è stata tra le più felici, il piano della banda larga sa tanto di propaganda e sulla nuova promessa di un altro bonus di ottanta euro da elargire ai pensionati e' scontro nel governo che sembrerebbe essersela già rimangiata; e meno male, perché se davvero fosse posta in essere di certo sarebbe finanziata in deficit e quindi con nuovi debiti dello Stato. La verità è che con Renzi al governo il nostro Paese e' sempre meno vivibile per i suoi cittadini, giovani o anziani che siano, mentre continua ad accogliere e assistere migliaia di immigrati. I giovani, infatti, non ci pensano due volte ad andar via, visto che trovare un lavoro degno di questo nome è davvero un’impresa. Ridotti gli incentivi del Jobs Act, infatti, a gennaio e febbraio di quest’anno il flusso delle assunzioni ha avuto una brusca frenata, perché l’esenzione dal versamento dei contributi non è più totale per i primi 3 anni di lavoro ma è stata portata al 40% e solo per i primi 2 anni. A gennaio i contratti stabili sono perciò calati del 39,5%. Con queste prospettive ai giovani quindi non resta che andar via; e si tratta sia di un’emigrazione “di qualità”, fatta in primis di laureati, ma anche di molti ragazzi disposti a fare di tutto, anche i camerieri o i lavapiatti. Vanno via, però, anche i pensionati alla ricerca di un luogo dove il loro reddito consenta di vivere dignitosamente. Dalle Canarie al Portogallo, sono diversi i Paesi che offrono questa opportunità. I pensionati, se possono, vanno via anche perché il nostro sistema fiscale, al contrario di altri in Europa e non solo, equipara il loro reddito pensionistico a un normale reddito da lavoro e quindi la tassazione viene calcolata sulla base delle aliquote. Altro che ripresa!