"PER SEMPRE E PER TUTTI" L'ENNESIMA BUFALA
di Giacomo Stucchi
La Legge di Stabilità non ha fatto neppure in tempo a debuttare in
Parlamento che è già stata modificata. Il dietrofront del premier sulla
cancellazione dell’Imu e della Tasi sugli immobili di lusso, che in un primo
momento era stata annunciata anche per questa tipologia di prime case, sulle
quali invece si continuerà a pagare, è grave più per il metodo che non per il
merito. Chi possiede immobili con categoria catastale A1, A8 e A9 ha sempre
pagato ma il punto è che lo slogan del premier “via le tasse sulla prima casa
per sempre e per tutti” si è rivelato l’ennesima bufala. Quell’annuncite,
dalla quale il segretario-presidente non vuole proprio guarire, ancora una volta
ha quindi creato un’inutile aspettativa; portando, peraltro, il contribuente a
diffidare anche delle altre promesse. Penso, per esempio, a un’altra
anticipazione che riguarderebbe i Comuni e le Regioni ai quali, sembra, sarà
vietato di aumentare le tasse locali. Una misura, quest’ultima, che, abbinata al
taglio delle tasse sugli immobili, potrebbe però mettere in seria difficoltà gli
Enti Locali qualora il governo non dovesse poi rimborsare effettivamente il
gettito fiscale equivalente. Insomma, siamo alle solite. Il governo promette
questo e quell’altro ma poi bisogna verificare cosa accadrà realmente. Molte
perplessità, del resto, esistono anche sulla clausola di salvaguardia. Sempre
secondo indiscrezioni di stampa, visto che il Parlamento non conosce ancora il
testo definitivo della manovra, sembrerebbe che l’intervento di sterilizzazione
da 16,8 miliardi venga confermato solo per il 2016, mentre dal 2017 verrebbe
innescata una nuova garanzia che provocherebbe un aumento dell’Iva di tre punti,
cioè dal 10 al 13 per cento e dal 22 al 24 per cento. In soldoni, si tratterebbe
di circa 33 miliardi da trovare nel prossimo biennio. Ma il condizionale è
d’obbligo e si può stare certi che altre “sorprese” arriveranno.
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