SULL'IMMIGRAZIONE I RISULTATI DEVONO ANCORA VENIRE
di Giacomo Stucchi
A giudicare dai commenti pubblicati su certi organi di stampa sembra quasi
che il problema dell’immigrazione clandestina sulle sponde del Mediterraneo sia
stato risolto. Leggendo alcuni editoriali si ha addirittura la sensazione che la
“formidabile” azione diplomatica del trio Renzi-Mogherini- Gentiloni sia
riuscita a far accettare ai governi di mezzo pianeta, e forse anche di più, il
fatto che gli sbarchi siano un problema di cui la comunità internazionale deve
farsi carico. L’egida dell’Onu a missioni in acque territoriali libiche, per
fermare gli scafisti e impedire loro di far partire i barconi, o il cosiddetto
piano d’azione dell’Europa, che dovrebbe tra l’altro prevedere un’equa
distribuzione di immigrati in tutti i Paesi dell’Ue, vengono quindi presentati
come obiettivi raggiunti e naturalmente già si parla di un grande successo del
governo. Ma le cose stanno davvero così? L'Alto rappresentante per la politica
Estera e di Sicurezza europea, Federica Mogherini, intervenendo al Consiglio
di sicurezza dell'Onu ha detto che il "flusso di migranti nel Mediterraneo non
solo è un'emergenza umanitaria, ma anche una crisi di sicurezza”. Meglio tardi
che mai! Peccato che il governo Renzi se ne sia reso conto dopo molti mesi, senza aver fatto nulla di concreto per impedire che il
fenomeno dell’immigrazione clandestina assumesse proporzioni del tutto fuori
controllo. Considerato il crescente caos in Libia, e in tutta l’area
circostante, la tendenza all’aumento degli sbarchi era già chiara da tempo.
Palazzo Chigi, però, ha cominciato a discuterne solo quando i numeri degli sbarchi
sono diventati del tutto incontrollabili, le procedure di controllo messe a dura
prova e le strutture di accoglienza al collasso. Vedremo quindi gli sviluppi su
entrambi i fronti internazionali, quello del Palazzo di Vetro di New York e
l’altro del Consiglio Europeo a Bruxelles, e dopo giudicheremo. Al momento la
situazione rimane critica sotto molti profili.
0 Comments:
Posta un commento
<< Home