Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

martedì, febbraio 03, 2015

IL BISOGNO DEI CITTADINI MAI STATO IN CIMA AI PENSIERI DEL GOVERNO RENZI

di Giacomo Stucchi
Più che commentare il discorso di insediamento, nel quale come sempre accade ognuno vi legge ciò che più interessa, preferisco aspettare e giudicare l’operato del nuovo presidente della Repubblica dalle sue scelte. L’invito di Mattarella a prestare attenzione “ai bisogni dei cittadini” penso però vada rivolto principalmente al governo Renzi, che nei dodici mesi già trascorsi a Palazzo Chigi non ha proprio avvertito come primaria tale esigenza. I dati dell’economia reale parlano infatti di una società impoverita e impaurita, con grandissime difficoltà ad onorare i propri impegni (come il pagamento di un mutuo o di una casa in affitto), incapace di reagire perché messa alle strette da una politica fiscale che stronca sul nascere ogni velleità di ripresa. Basti pensare al trattamento riservato dal governo alle partite Iva, in particolare quelle interessate al nuovo regime dei minimi, per capire che la ricetta economica della sinistra è sempre la stessa e consiste nel tartassare il povero cittadino. Sul piano squisitamente politico il premier ha detto di voler mettere il turbo alle riforme e Alfano ha ribadito che queste andranno avanti, ma intanto nella maggioranza sono già volati gli stracci con il presidente del Consiglio che ha dichiarato di non voler perdere tempo a dialogare coi partitini, che invitava anzi a leccarsi le ferite. Insomma, l’aria che tira dalle parti dell’esecutivo non è certo delle migliori; e quindi se fino ad oggi la maggioranza che lo sostiene non è stata in grado di ottenere alcun risultato concreto, niente lascia sperare che questo possa accadere nel momento in cui le scorie dell'elezione quirinalizia avranno bisogno ancora di tempo per essere smaltite. Nel frattempo l’impressione è che il presidente del Consiglio continuerà a fare ciò che gli riesce meglio, ovvero andare avanti con la sua politica dei due, tre o anche quattro forni, con l’unico intento di restare sulla sua poltrona il più a lungo possibile ma incurante delle reali esigenze dei cittadini.