Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

martedì, aprile 17, 2012

DOPO LE PENSIONI NEL MIRINO DI MONTI CI SONO LE CASE

di Giacomo Stucchi


A problemi grossi bisogna rispondere con grosse iniziative. Ai guai che il governo Monti sta provocando alle famiglie e alle piccole imprese, ma anche alla straordinaria potenza di fuoco mediatica che ormai da diversi giorni ha deciso di concentrare la sua attenzione quasi esclusivamente su alcune vicende giudiziarie, tralasciando del tutto o quasi di analizzare le conseguenze dei provvedimenti varati dal governo, la Lega Nord risponde con la convocazione degli Stati generali della Padania. Un'iniziativa importante che, dopo la serata dell'orgoglio leghista di Bergamo, costituisce un'altra occasione di riscatto e rilancio del nostro Movimento, che si affida come sempre alla spinta propulsiva dei nostri tanti e validi amministratori. Sono loro infatti che ogni giorno sperimentano sul territorio gli effetti deleteri della politica economica e finanziaria portata avanti da un governo che non finisce davvero mai di sorprendere per improvvisazione e approssimazione legislativa. Un governo che, incurante del malessere sociale ormai diffuso in tutte le categorie, soprattutto quelle produttive del Nord, ha posto ancora una volta il veto ad un fondo per il calo delle tasse. "Nessun aumento della pressione fiscale - hanno detto a Palazzo Chigi - ma certo razionalizzare il prelievo in funzione dell'equità e della rimozione di distorsioni comporterà una redistribuzione del prelievo, ma questa resterà confinata all'interno dei singoli comparti". Una dichiarazione sibillina, che stride fortemente coi tanti problemi sul tappeto che meriterebbero invece risposte concrete e immediate, e che dà l'idea del tipo di governo con il quale da quattro mesi a questa parte dobbiamo confrontarci. Un governo che adotta un linguaggio e delle procedure legislative, che per lo più si rivelano poi farraginose e inadatte rispetto alle questioni sul tappeto, che a nessun altro esecutivo eletto liberamente dal popolo sarebbero state concessi. Il fatto è che dietro alle false rassicurazioni dei Professori si celano soltanto una distanza abissale tra loro e il Paese reale, al quale come unica soluzione ai problemi si prospetta la solita "ricetta" dell'aumento della pressione fiscale. Destinata di certo a salire ancora sui proprietari di immobili per i quali, dopo la batosta dell'Imu e l'aumento del 60% delle rendite catastali, arriva adesso una riforma del catasto che non promette nulla di buono e che anzi fa capire che i possessori delle mura domestiche sono stati presi di mira dal governo per fare cassa. Dopo aver negato la pensione a chi ne aveva maturato i requisiti adesso il governo Monti vuole limitare il diritto dei legittimi proprietari di immobili di godersi la propria casa, di certo il bene più prezioso per la maggior parte delle famiglie e spesso frutto dei sacrifici di una vita intera.