Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

mercoledì, aprile 11, 2012

“L’è ura de netà fò ol polér”

Di Giacomo Stucchi

"E' ora di pulire il pollaio" non è solo uno slogan, peraltro molto riuscito, visto che è stato ripetuto in tutti i servizi televisivi che hanno seguito la serata evento di Bergamo, ma una parola d'ordine che tutti noi militanti della Lega Nord per l’Indipendenza della Padania ci siamo dati per venire fuori da una situazione che non ci appartiene. Così come è stato per la base ho vissuto la manifestazione di Bergamo con un misto di rabbia e di orgoglio: la prima per come sono andate le cose, il secondo perché grazie alla diretta televisiva tutti hanno potuto vedere che cos'è veramente la Lega . Noi non siamo come gli altri partiti, non accettiamo certi comportamenti che risultano, a maggior ragione oggi in tempi di crisi, sbagliati e intollerabili. Sono orgoglioso inoltre che questa forte risposta della nostra militanza sia avvenuta proprio a Bergamo, una città che ha sempre dato tanti consensi alla Lega Nord. In migliaia da tutta la Padania i militanti, i simpatizzanti, gli amministratori, la gente comune che vuole bene alla Lega sono venuti nella mia città, pagandosi di tasca propria il viaggio. Il raduno di ieri sera in terra orobica è stata la migliore risposta che il Carroccio potesse dare all’opinione pubblica. Ma il miglior risarcimento morale che si può offrire a chi ci segue da anni con tanta passione è la certezza di essere sempre dalla parte di chi lotta per liberare il Nord dal centralismo romano. Adesso si torna a correre ad una velocità per noi abituale con Umberto Bossi, con Roberto Maroni, e con tanti altri soggetti capaci di cui il nostro movimento fortunatamente dispone. Deve essere chiaro però che non ci dovranno essere sconti per nessuno e che la figura e il ruolo di Bossi non sono, e non saranno mai, messi in discussione. Mentre al contrario per certi personaggi che hanno approfittato di alcune circostanze per trarre vantaggi personali a scapito dell'interesse del Movimento, devono scattare adeguate sanzioni interne. I nostri ideali, i nostri valori,il nostro modo di fare politica, sono incompatibili con certi comportamenti. Abbiamo davanti sfide difficilissime. Un intero sistema di potere e di partiti, dall'estrema sinistra all'estrema destra, sta letteralmente massacrando il Nord, le famiglie più deboli, le piccole e medie imprese. Registriamo dati sulla disoccupazione mai visti dalle nostre parti e tutto questo perché con le nostre risorse dobbiamo pagare i debiti contratti, e non onorati, da altri. La sciagurata alleanza Pd-Pdl-Terzo Polo tiene in piedi un altrettanto sciagurato governo di tecnici e di banchieri che ha pensato di risolvere tutto con nuove tasse. Monti e i suoi ministri in più di un'occasione hanno dimostrato una preoccupante approssimazione sul piano legislativo, ma anche una dotta incapacità nel risolvere le tante questioni sul tappeto che, a partire da quelle economiche, si sono solo aggravate. In questo contesto serve, oggi più che mai, una Lega Nord coesa e determinata a difendere gli interessi della nostra gente e del nostro territorio. Ed è ciò che abbiamo cominciato a fare nella magnifica, ma certamente pure sofferta, serata dell'orgoglio leghista vissuta a Bergamo.