A VOLTARE PAGINA IN ITALIA SARANNO SOLO GLI IMMIGRATI
di Giacomo Stucchi
Il Ministro dell’Economia Pier Carlo
Padoan continua a ripetere che L’Italia ha voltato
pagina, ma sembra più un'opera di convincimento dell’opinione pubblica che non
un’analisi seria della situazione. La verità è che se il Paese avesse davvero
voltato pagina i giovani non vivrebbero l’angoscia della disoccupazione e non
assisteremmo alla loro migrazione verso altri Paesi con economie in grado di
dare loro una chance. Un fenomeno preoccupante che sembra però lasciare del
tutto indifferente parlamentari e classe dirigente del Pd, che da più di un
lustro continuano ad occupare buona parte delle poltrone governative e
istituzionali con numeri parlamentari risicati che non rappresentano a pieno la
volontà della maggioranza dei cittadini; e senza riuscire, peraltro, a
risolvere i problemi del Paese che rimangono tutti sul tappeto. Se avessimo
davvero voltato pagina pagina, come amano ripetere a Palazzo Chigi, oggi il
governo non avrebbe difficoltà a trovare una maggioranza parlamentare disposta
ad approvare la prossima manovra; e, probabilmente, non sarebbe costretto a
varare le solite misure che aumentano il deficit senza favorire la
competitività e lo snellimento di una burocrazia asfissiante, che impedisce di
fare ogni cosa con semplicità. In compenso, però, è stato presentato il primo
Piano nazionale per l’integrazione degli immigrati che riguarda chi detiene già
un permesso di soggiorno, i richiedenti asilo, i minori stranieri non
accompagnati. Lo Stato, in pratica, si impegna ad assicurare a costoro
uguaglianza e pari dignità, libertà di religione, accesso a istruzione e
formazione, alloggio e sistema sanitario; e chiede, in cambio, la conoscenza
dell’italiano, il rispetto della Costituzione, la condivisione dei nostri valori
fondamentali. Insomma, a queste condizioni, e considerato le difficoltà che
hanno le famiglie e le imprese italiane ad andare avanti, sembra proprio che
nel nostro Paese a cambiare pagina saranno solo gli immigrati.
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