Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

giovedì, settembre 07, 2017

LE MANOVRE ELETTORALI DEL GOVERNO E DEL PD

di Giacomo Stucchi

Lisciare il pelo ad un elettorato sempre più disilluso dalle promesse governative, e per questo sempre più distante dal Pd e dai suoi alleati di governo, sarà l'obiettivo dei prossimi mesi da parte del duo Renzi-Gentiloni. Dopo l'istituzione ufficiale dell’Ape volontaria, ovvero l'anticipo pensionistico per i lavoratori dipendenti pubblici e privati, la strategia del Pd renziano prevede infatti un nuovo capitolo della politica dei bonus. Ma per poter specificare e quantificare questo tipo di interventi il governo dovrà partire dall’approvazione della nota di aggiornamento del Def, che dovrà essere presentato a fine settembre. In questo documento il governo e il ministro dell'economia Piercarlo Padoan, stimeranno al rialzo la crescita del Pil. Maggiore sarà la stima di crescita più ingenti saranno le possibilità di mettere sul piatto risorse aggiuntive che, lungi dal cominciare a risolvere strutturalmente i problemi del Paese, serviranno soltanto ad accontentare specifiche categorie di cittadini nella speranza di intercettare così il loro voto. Insomma, una vera e propria manovra elettorale in vista delle prossine elezioni; come lo fu, del resto, l'istituzione del famoso bonus degli 80 euro poco prima delle elezioni europee. Sempre nell'ottica di un disperato tentativo di recuperare consensi elettorali potrebbe rientrare anche il dietrofront sullo ius soli da parte di Renzi che, dopo averne fatto una bandiera, comincia adesso a temere che l’approvazione del provvedimento (che la maggioranza dei cittadini di certo non vuole) possa davvero far sprofondare il suo partito a livello elettorale. Riconoscere la cittadinanza ai figli dei cittadini stranieri residenti in Italia sarebbe, tanto più nella situazione di oggi, un autogol incredibile per il Pd e per il governo; e sia a Palazzo Chigi sia al Nazareno devono essersene resi conti. Le priorità, infatti, oggi sono ben altre. Ma poiché nel Pd non possono rimangiarsi gli impegni presi in materia, senza perdere del tutto ogni credibilità, ecco allora che alcuni ministri, chiedono al governo di andare avanti. Vedremo coma andrà a finire, ma al momento l'impressione è che nell'esecutivo e nel Pd la tattica prevalga di gran lunga sulla sostanza.