IL PD E IL GOVERNO PERDONO LA BUSSOLA
di Giacomo Stucchi
Il dietrofront del Pd sullo Ius soli è la prova evidente di come questo
partito, e di conseguenza il governo guidato da suoi esponenti, navighi a vista
senza avere bene in mente le priorità del Paese. I numeri che il Pd dice di non
avere in Parlamento per approvare il suddetto provvedimento, tanto da indurre
Luigi Zanda,presidente dei senatori Pd, a rinviare il voto
del Senato, il ministro delle Infrastrutture Graziano
Delrio a definire tale decisione “un
atto di paura grave”, e il presidente del Consiglio Paolo
Gentiloni a metterci una pezza con le sue ultimi rassicurazioni, in realtà
sono sempre stati in bilico anche nei mesi scorsi. Ma il partito
di Renzi, come purtroppo capita spesso, anziché guardare ai
problemi sul tappeto con sano realismo e responsabilità, prendendo atto da
subito che la percezione di insicurezza suscitata dalla massiccia presenza di
immigrati sul nostro territorio ha raggiunto nell’opinione pubblica indici molto
elevati, ha preferito continuare a giocare con la demagogia. La realtà è che se
il numero delle persone favorevoli alla concessione della cittadinanza
italiana, ai figli di immigrati nati nel nostro Paese, è drasticamente diminuito
nel corso di quest'anno, è perché quasi nessuno vuole fare concessioni sul
fronte dell'immigrazione; e il dibattito parlamentare che si è incrociato con
questo sentimento diffuso ha portato il Pd ad affossare un provvedimento per
paura di perdere consensi elettorali. Il Pd quindi dovrebbe chiedere scusa ai
cittadini per aver fatto perdere tempo al Parlamento (che lo scorso agosto ha
approvato il disegno di legge sullo Ius soli alla Camera). Tutto questo dimostra
inoltre come il partito di maggioranza relativa ha perso completamente il
controllo della situazione; e non sa neppure quale siano i provvedimenti
legislativi davvero prioritari per venire incontro alle esigenze dei cittadini.
Basti pensare che, alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva, la Camera è
stata impegnata per il voto sulla legge Fiano. Un provvedimento, approvato dalla
sinistra, che punisce "chiunque propaganda le immagini o i contenuti propri del
partito fascista". Insomma, siamo al delirio.
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