QUEI NUMERI CHE NON CONVIENE COMMENTARE
di Giacomo Stucchi
Mentre nella maggioranza si affannano a commentare i dati dell’Inps
sull’occupazione, che comprendono però anche le trasformazioni di rapporti a
termine e apprendisti in contratti a tempo indeterminato, è curioso notare come
il governo cerchi di far passare in sordina i dati diffusi da Banca d’Italia
sullo stato della nostra economia nel 2015. Si tratta di numeri per niente
rassicuranti. Secondo l’Istituto, infatti, l’anno scorso le entrate tributarie
sono state pari a 433.485 milioni di euro rispetto ai 407.582 milioni del 2014;
il debito pubblico si è attestato a 2169,9 miliardi rispetto ai 2136 miliardi di
fine 2014; le spese correnti dello Stato sono passate da 483 a 536 miliardi,
mentre le spese per gli investimenti da 56 a 45 miliardi. Sul piano politico ed
economico, quindi, queste cifre dicono che nel 2015 i cittadini hanno pagato
più tasse, che il debito pubblico è aumentato e che lo Stato ha speso di più
ma ha investito di meno. Insomma tutto il contrario della propaganda renziana,
che narra di un governo virtuoso che abbassa le tasse e favorisce gli
investimenti. La verità è che Renzi e i suoi ministri hanno portato avanti una
politica economica in deficit, che ha sempre guardato al tornaconto elettorale
del partito di maggioranza del quale il premier è il segretario,
infischiandosene sia del rigore sia della crescita. I risultati di questa
sciagurata politica sono oggi sotto gli occhi di tutti; e dicono, tra l’altro,
che se non fosse per il presidente della Bce Mario Draghi, che interviene con
dichiarazioni "rassicuranti" tutte le volte che i nostri titoli di Stato e la
Borsa affondano, saremmo già costretti ad approvare una manovra correttiva da
decine di miliardi di euro. Il fatto è che la credibilità di Palazzo Chigi è
sempre più bassa. Misure quali quelle del canone Rai in bolletta o
dell’annunciata riforma delle pensioni di reversibilità, presentate come grandi
rivoluzioni, non sono altro che maldestri tentativi per raschiare il fondo del
barile di un bilancio dello Stato che fa acqua da tutte le parti.
0 Comments:
Posta un commento
<< Home