GOVERNO CENTRALISTA "AGEVOLATO" DAI CINQUE STELLE
di Giacomo Stucchi
Se c'è un movimento politico che è sempre stato coerente, dentro e fuori il
Parlamento, nel contrastare l’azione del governo Renzi è di certo la Lega Nord.
Lo rivendichiamo perché abbiamo sempre incalzato il premier sulle cose concrete
da fare e non su questioni di lana caprina. Già all’indomani del suo
insediamento a Palazzo Chigi, per esempio, ricordammo a Renzi quanto i governi
precedenti avessero dimenticato l’adozione globale dei costi standard, unico
rimedio al deleterio incremento della spesa pubblica nel nostro Paese. Una
misura cha andava adottata non per fare contenta la Lega ma perché,
obiettivamente, si trattava dell’unica soluzione possibile per tenere i conti
pubblici sotto controllo e per non creare altro deficit del quale dovranno
rispondere le generazioni future. Ma abbiamo ben presto capito che il governo
Renzi solo a parole si definiva del cambiamento mentre, nei fatti, rappresentava
la continuità ideale con quelli Monti e Letta che lo hanno preceduto. E cioè
governi che mirano ad accentuare il centralismo dello Stato, togliendo autonomia
alle istituzioni periferiche e adottando tutte le decisioni che contano a
livello centrale. Nella politica fiscale, in primo luogo, con un accanimento
sulla tassazione immobiliare che non ha precedenti e che assomiglia molto a una
vessazione; ma anche sul fronte sociale dove anziché razionalizzare la spesa,
per esempio nella sanità, si è preferito procedere con tagli indiscriminati
alla qualità dei servizi a scapito della salute dei cittadini. Di qualità dei
servizi, del resto, non c’è traccia nemmeno nella legge di Stabilità che
contiene le solite mirate elargizioni a fini elettorali ma non risolve nulla dei
problemi sul tappeto. Infine, sul piano squisitamente politico, c’è da
registrare la novità delle ultime ore che ha visto “i duri e puri” del M5S
accordarsi con Renzi per l’elezione dei giudici della Consulta. Dicono che
l’accordo non avrà un seguito ma al momento tiene ben incollati alle poltrone
sia Renzi sia i grillini.
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