Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

giovedì, maggio 13, 2010

LA STABILITA' DEL GOVERNO E' UN VALORE AGGIUNTO

di Giacomo Stucchi

A chi fa informazione “sfugge” , forse perchè impegnato su altre questioni, un opportuno approfondimento sul valore aggiunto che contraddistingue il governo in carica ovvero la sua stabilità. Si tratta dell’elemento fondante dell’azione dell’esecutivo stesso, che sino ad oggi ha potuto contare sull’appoggio di una coalizione determinata e coesa. Sottolineiamo questo aspetto, che riteniamo fondamentale, per far capire ai lettori quanto sia importante la stabilità del governo in un contesto caratterizzato dalla crisi finanziaria ed economica mondiale (che determina forti turbolenze politiche e sociali in tutte le democrazie del mondo), affrontato nelle condizioni date dalla nostra economia, sulla quale grava un enorme debito pubblico, triste eredità della Prima Repubblica. 1.800 miliardi di euro è, infatti, il pesante fardello che ci portiamo dietro e che condiziona fortemente tutte le scelte del Governo e del Parlamento. Eppure in pochi, tra editorialisti ed osservatori, fanno notare come nonostante un simile peso, la coalizione di centrodestra, con l’apporto determinante della Lega Nord, abbia saputo garantire negli ultimi ventiquattro mesi un sostanziale equilibrio dei conti pubblici e quindi di tutto il sistema. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza un atteggiamento responsabile dei partiti di governo, che nei due anni di legislatura appena trascorsi non si sono sognati nemmeno per un minuto di porre in essere assalti alla diligenza (che invece caratterizzavano le coalizioni di centrosinistra, tutte le volte che bisognava approvare la legge finanziaria) e che ci avrebbero fatto fare la fine della Grecia. Ma c’è di più. Secondo gli ultimi dati Istat, nel primo trimestre di quest'anno l'economia ha dato segnali incoraggianti: il Pil è cresciuto in termini tendenziali, vale a dire il primo trimestre 2010 sui primi tre mesi del 2009, dello 0,6%. Una percentuale che diventa ancor più significativa trattandosi della migliore media dell'Eurozona, e di quelle di Spagna, Francia e Gran Bretagna. I primi a rallegrasi della notizia sono stati gli industriali che, infatti, per bocca della presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, hanno detto che tutto ciò «rende abbastanza probabile la possibilità di fare crescere oltre l'1% il Pil nel 2010», come evidenziato anche dalle stime del Centro studi di Confindustria. Altre buone notizie provengono poi dal Cipe, che ha dato il via libera a cantieri per complessivi 11 miliardi di euro per investimenti nel settore delle infrastrutture, ma anche al primo stralcio di 358 milioni di euro per garantire la sicurezza nelle scuole. Insomma, visti i risultati raggiunti, la stabilità del governo è quindi un indiscutibile valore aggiunto, così come lo è il rispetto del programma che continuerà a garantirla.