Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

giovedì, maggio 06, 2010

LA RISSA FA AUDIENCE, L'INFORMAZIONE NO

di Giacomo Stucchi

Proseguono i lavori della Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale. Ad ogni seduta, vengono via via snocciolati i tanti e complessi temi che caratterizzano questa grande rivoluzione istituzionale. Da questo punto di vista il Carroccio può dirsi più che soddisfatto, dal momento che, sulla materia che ci sta più a cuore, il confronto marcia spedito. Tuttavia, non possiamo fare a meno di far notare come mentre Il Parlamento lavora, un certo tipo di informazione, anziché darne conto, continua ad essere affaccendata in tutt’altre cose. Tra i lettori dei giornali o il pubblico televisivo, in quanti sanno, per esempio, che nella settimana parlamentare appena trascorsa, in seno alla suddetta Commissione si è discusso di temi importantissimi. Basti pensare alla fiscalità degli Enti locali e alla loro autonomia impositiva; o alla necessità di una riforma fiscale complessiva, che guardi alla tassazione dei consumi e non solo a quella del reddito. E ancora, all’utilità di una riforma istituzionale che preveda la specializzazione dei lavori delle due Camere che, senza farne una di serie A e l’altra di serie B, provveda però ad attribuire loro compiti diversi; o all’obbligo assoluto di provvedere ad una drastica riduzione dei casi di materia concorrente, diretta conseguenza della riforma del Titolo V della Costituzione; oppure alla realizzazione di economie di scala tra i Comuni per abbattere i costi dei servizi. Insomma, come si vede, il dibattito parlamentare sull’applicazione del federalismo fiscale, oltre a sviscerare tanti aspetti che probabilmente non sarebbero stati affrontati se il federalismo non fosse stato al centro dell’agenda politica, offre all’informazione tanti di quegli spunti da avere l’imbarazzo della scelta sulle cose da dire. Eppure, constatiamo come davvero pochi dibattiti televisivi, o articoli pubblicati sui giornali, si sforzino di contribuire a far capire all’opinione pubblica come stanno davvero le cose. Le posizioni precostituite la fanno da padrone, mentre quelle scevre da preconcetti, che dovrebbero servire a guardare alla sostanza delle cose, sono una merce sempre più rara. SI ha come l’impressione che l’imperativo non sia più quello di informare ma di propagandare questa o quell’altra posizione. Se non fosse per le tante pagine che la Padania ogni giorno dedica, molto opportunamente, alla spiegazione delle tante materie che il dibattito sul federalismo fiscale tocca, potremmo quasi dire che sull’argomento manchi un’informazione globale. A ciò si aggiunga che in televisione, per fare audience, più che l'informazione basta il gossip o addirittura lo scontro tra i protagonisti, ma tutto questo però non aiuta i cittadini a capire né di che cosa stanno discutendo le forze politiche, né quali siano le soluzioni che esse propongono per risolvere i problemi sul tappeto.