Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

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martedì, ottobre 10, 2017

REFERENDUM, CON LA VITTORIA DEL SI' LA RICHIESTA DI AUTONOMIA NON POTRA' PIU' ESSERE IGNORATA

di Giacomo Stucchi

Il referendum per l'autonomia delle regioni Lombardia e Veneto è un passo importante e necessario per avviare una trattativa con lo Stato che porti all'individuazione di maggiori spazi di autonomia, nell'ambito di quanto previsto dalla Costituzione e dalla riforma del Titolo V. Su questo fronte i governi centralisti della sinistra hanno sempre fatto orecchie da mercante ed è questo il motivo per cui si è deciso di chiedere una forte e decisa legittimazione popolare e democratica attraverso i referendum. Una sinistra di governo troppo impegnata nelle sua beghe interne, utili soltanto a garantire la corrente o il partitino di Tizio o quello di Caio, non avrà mai infatti il tempo ne la voglia di ascoltare le legittime istanze di una parte del Paese che produce, lavora ma, ormai da anni, è in fortissima sofferenza soprattutto per l’alta imposizione fiscale gestita a livello centrale e per il forte squilibrio esistente tra le tasse pagate allo Stato e quanto lo Stato restituisce sul territorio. Ecco perché la celebrazione del referendum del 22 ottobre è quanto mai importante e serve a dare alla richiesta di autonomia una maggiore forza di negoziazione nei confronti dello Stato. Subito dopo il referendum, infatti, la vittoria dei Sì porterebbe la regione Lombardia e il Veneto a cominciare un percorso istituzionale che vedrebbe i presidenti di quelle regioni, Roberto Maroni e Luca Zaia, rappresentare istituzionalmente le istanze di tutti i cittadini lombardi e veneti, e non solo quelle di un partito o di una coalizione. La vittoria del Sì, infatti, comporterà necessariamente l’avvio di un negoziato tra Stato e regioni che dovrà concludersi con un'intesa con il governo; e quindi con l'avvio della fase legislativa che dovrà mettere nero su bianco l'intesa raggiunta. Questo è il percorso ipotizzabile in caso di vittoria del Sì al referendum e questa è la posta in gioco che ogni singolo cittadino-elettore della Lombardia e del Veneto deve tenere bene a mente quando si recherà alle urne.