Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

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giovedì, giugno 08, 2017

SOLO CON LA LEGA NORD UN ARGINE AGLI INCIUCI


di Giacomo Stucchi

Come in un diabolico gioco dell'oca la legislatura è ritornata al punto di partenza. A quando cioè, nel 2013, 101 franchi tiratori del centrosinistra affossarono l’elezione di Romano Prodi alla presidenza della Repubblica. Oggi come allora, dopo quattro anni di governi a guida Pd, un referendum costituzionale bocciato dal popolo, delle riforme fallimentari che fanno acqua da tutte le parti, siamo esattamente al punto di partenza. E’ questa la conclusione che si può trarre dopo il debutto in aula alla Camera dei Deputati della nuova legge elettorale. Un testo sul quale la Lega Nord ha dato la sua disponibilità pur di portare alle urne il più presto possibile il Paese, ormai impantanato in quella palude che Matteo Renzi per primo ha contribuito a creare. Ma quei partiti che in Parlamento, purtroppo, hanno i numeri per determinare le decisioni finali, hanno gettato la maschera e dimostrato al Paese di non voler mollare la poltrona.

Il fuoco di fila che l'ex premier Matteo Renzi ha trovato nel suo partito all'intesa sulla legge elettorale si è manifestato in Parlamento, dove il Pd ha quasi 300 parlamentari, e dove i “cecchini” hanno impallinato la legge elettorale. Tutto questo la dice lunga sull’aria che tira dalle parti del Nazareno; e sulla volontà di una parte del Pd di affossare il nuovo sistema di voto e non solo. Perché a questo punto l’impressione è che i conti del congresso del Pd non siano mai stati chiusi davvero e che nel mirino dei “cecchini”, oltre alla legge elettorale, ci sia anche la stessa leadership del partito. Di certo non sappiamo cosa bolle nel pentolone democratico, e francamente siamo poco interessati a saperlo, ci preme invece molto di più fare in modo che questo Paese venga messo finalmente nelle condizioni di poter andare a votare. Bisogna dare la parola al popolo che non ne può più delle beghe del Pd e delle sue politiche che, a livello locale e nazionale, anziché venire incontro alle esigenze dei cittadini consentono l'accoglienza di migliaia di immigrati clandestini. Mentre i partiti che sostengono il governo Gentiloni litigano su come fare per mantenere il più a lungo possibile le poltrone, o per garantirsele nell’immediato futuro, sulle coste del nostro Paese continuano a sbarcare migliaia di clandestini che vengono assistiti a nostre spese per molti mesi.

Provo rabbia nel constatare come tanti cittadini vivono in zone terremotate, con soluzioni abitative non sempre degne di questo nome, mentre il governo continua a garantire il posto in albergo ai clandestini. Adesso vorrebbero far credere di essere intenzionati ad abbassare le tasse, ma come mai non lo hanno fatto nei quattro anni anni già passati a Palazzo Chigi? Preferendo, invece, la politica dei bonus che non ha portato da nessuna parte? È giunta l'ora di smetterla con queste politiche che non sortiscono nessun effetto sul piano dell'effettiva ripresa economica. Ecco perché è necessario andare a votare al più presto e dare quanti più voti possibili alla Lega Nord, l'unica forza politica in grado di rappresentare le reali istanze dei cittadini e l'unico baluardo a inciuci vari che altro non farebbero che lasciare i cittadini in braghe di tela.