LE DOPPIE VERITA' DEL GOVERNO RENZI
di Giacomo Stucchi
I fatti, non le chiacchiere, continuano a smentire il premier e i suoi
ministri. A cominciare dai dati sulla disoccupazione che l’Istat registra ancora
in aumento, soprattutto tra i giovani e le donne. Altro che effetti benefici
degli sgravi sulle assunzioni o del Jobs act, la verità è che il governo si
pavoneggia per i numeri sui contratti di lavoro stipulati dall’inizio dell’anno
ma si tratta in gran parte di trasformazioni di rapporti già esistenti. E non
potrebbe essere diversamente perché per far ripartire l’economia e creare nuova
occupazione, serve abbassare le tasse davvero, snellire le pastoie burocratiche,
liberare risorse economiche a vantaggio delle famiglie e delle piccole e medie
imprese. Ma si tratta di temi lontani dai pensieri del premier-segretario che
giunto alla guida del suo partito e poi di Palazzo Chigi con l’intento di
rottamare la vecchia classe dirigente si ritrova a dover prendere le distanze da
usi e costumi, dalle tangenti agli intrecci con le cooperative rosse, che a quel
sistema appartenevano ma che dimostrano di essere vivi e vegeti anche nell’era
Renzi. Il sottoscritto non è avvezzo a commentare fatti e inchieste giudiziarie,
tanto meno quando queste si alimentano con la pubblicazione dei verbali di
intercettazioni sui giornali, preferendo invece che la giustizia faccia il suo
corso e confidando nel fatto che prima o poi la verità verrà a galla. Qui, però,
il discorso è un pò diverso perchè il governo a parole dice di essere contro la
corruzione e il malaffare ma poi utilizza due pesi e due misure a seconda delle
convenienze: dimissioni immediate per Lupi, posto garantito invece per i
sottosegretari indagati; lotta, a parole, contro i potentati locali ma poi si
mette in lista per le elezioni europee un sindaco che prende 80mila voti di
preferenza, non proprio uno che passa per caso, ma che poi viene arrestato.
Insomma, Renzi è allo stesso tempo il segretario del principale partito di
governo ma anche il presidente del Consiglio e su certi fatti non può fare finta
di niente.
0 Comments:
Posta un commento
<< Home