Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

giovedì, novembre 20, 2014

BLOCCATI IN MEZZO AL GUADO

di Giacomo Stucchi

Le perplessità sulla riforma elettorale emerse nelle audizioni in Commissione Affari costituzionali al Senato denotano che la decisione del governo Renzi di mettere in pista contemporaneamente la riforma del sistema di voto e quella di revisione costituzionale, per il superamento del bicameralismo perfetto, non è stata una grande idea. Qui non si tratta, lo ribadiamo ancora una volta, di negare l’importanza e la necessità del processo riformatore, sia del sistema di voto sia della bicameralismo perfetto (che peraltro poteva in parte essere superato con una semplice modifica dei regolamenti parlamentari in grado di velocizzare l’iter legislativo), ma le cose andavano fatte in modo diverso. Renzi invece ha voluto accelerare a modo suo per dare l’impressione di essere in grado di riuscire là dove altri prima di lui avevano fallito, ma adesso tutti i nodi stanno venendo al pettine. Dopo quasi dieci mesi siamo ancora bloccati in mezzo al guado e, al momento, non abbiamo né una nuova legge elettorale né un sistema legislativo più veloce. Nel frattempo, però, il governo si è del tutto disinteressato delle cose che invece avrebbero richiesto un immediato intervento. Mi riferisco, per esempio, alla tassazione immobiliare. Un girone dantesco per i proprietari di immobili, grandi e piccoli, dal quale non si riesce proprio a uscire a causa dell’indifferenza  del governo che è rimasto del tutto inerte dinanzi al crogiolo di scadenze e  astrusità (frutto anche della folle legislazione dai due precedenti governi, Monti e Letta) che hanno portato oggi i proprietari di una casa a vivere un incubo perenne. E poi a Palazzo Chigi si meravigliano del perchè i consumi non ripartono, loro che hanno continuato a spremere tutte le categorie sociali! La verità è che continuare a tartassare il cittadino è comodo e facile, mentre è molto più difficile, ma di certo  più opportuno, cominciare a tagliare, per esempio, nelle selva delle società partecipate, che da sole costano molti miliardi di euro.