FINALMENTE DANNO RAGIONE ALLA LEGA
di Giacomo Stucchi
La vera garanzia ai saldi della legge di Stabilità
targata Renzi, sulla quale l’Ue ha avanzato le sue riserve, è costituita dalla
clausola di salvaguardia che prevede dal 2016 l’aumento delle aliquote IVA oggi
al 22% e 10%. Il premier, quindi, dice di voler ridurre la pressione fiscale ma
sa già che se nel 2015 non ci saranno adeguati risparmi per assicurare i saldi
di bilancio la soluzione sarà quella di aumentare l’IVA. L’aumento dell’imposta
andrebbe però a pesare indistintamente su tutti i contribuenti non favorendo di
certo quella ripresa dei consumi che, sulla carta, dovrebbe essere uno dei
punti chiave del programma di Renzi. E’ uno scenario che certamente non
auspichiamo ma che potrebbe diventare verosimile se i saldi previsti non
dovessero essere rispettati. Ecco perché prendiamo atto con favore dell'impegno
del governo ad adottare i costi standard, ma auspichiamo che non sia l'ennesima
promessa alla quale poi non seguono i fatti concreti. Il presidente della
Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino, ha detto che costituisce “impegno
comune quello di intraprendere la strada dei costi standard per portare avanti
una razionalizzazione della spesa a tutti i livelli", e noi della Lega,
che da sempre chiediamo di adottarli, in particolare dal 2011 (quando era apparso
evidente che la crisi economica non sarebbe stata passeggera e comunque avrebbe
richiesto interventi strutturali) non possiamo che condividere. L'importante è
che non si perda altro tempo prezioso e che si diano certezze ai cittadini che,
giustamente, temono un taglio dei servizi o un aumento delle tasse locali. Un
salasso che si aggiungerebbe all’insostenibile imposizione sulla casa, che nel
2014 porterà all’assurda cifra di 28 miliardi di euro il gettito Imu-Tasi, pari
al triplo di quello dato dall’Ici (9 miliardi), che lo stato incamererà dalla
tassazione sugli immobili. Altro che 80 euro per i pannolini!
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