Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

giovedì, settembre 20, 2012

CONTRO IL GOVERNO MONTI A RAGIONE

di Giacomo Stucchi

Se lo scorso autunno il Carroccio non ha votato la fiducia al governo Monti per una precisa scelta politica, prevedendo cioè che l'esecutivo di tecnici e di professori, lungi dal fare delle riforme strutturali e federaliste nell'interesse del Paese, avrebbe fatto solo cassa sulla pelle dei cittadini, oggi ribadiamo tale sfiducia ma sulla scorta dell'esperienza dei dieci mesi trascorsi dal Professore a Palazzo Chigi! E' bastato infatti meno di un anno affinché a tutti, e non solo alla Lega Nord, fosse ben chiaro che tipo di musica avrebbe suonato questo governo e con quale spartito, quello delle tasse e dell'impoverimento sociale. Ma negli ultimi mesi non c'è stato solo questo, considerato che il governo ha inanellato una serie di strafalcioni davvero rilevanti. Primo fra tutti, quello che ha prodotto la drammatica questione (tutt'ora irrisolta!) degli esodati; cioè coloro che a seguito della riforma pensionistica varata dal governo Monti oggi si trovano in un limbo: niente stipendio perché senza rapporto di lavoro, e niente pensione perché privi dei nuovi requisiti introdotti dalla riforma. "Sapevamo che il loro numero si aggirava intorno ai sessantacinquemila - ha confessato candidamente nella sua ultima apparizione in televisione il ministro del Welfare, Elsa Fornero - ma purtroppo non risultava da nessuna parte il reale numero dei lavoratori che avevano sottoscritto accordi con le aziende e quindi alla fine gli esodati sono risultati molti di più". Insomma, una straordinaria ammissione di incapacità tecnico-legislativo (alla faccia dei ministri tecnici), visto che i lavoratori in queste condizioni potrebbero essere circa quattrocentomila, ma il condizionale è d'obbligo poiché ancora oggi non esiste un numero definitivo. Tutto questo però dà l'idea del modus operandi di questo governo: prima approva il provvedimento legislativo e poi verifica quanti cittadini coinvolge. Un modo di governare da irresponsabili, tanto più che il provvedimento legislativo riguarda una materia, quella della riforma pensionistica, ad altissimo impatto sociale. Ma tant'è, il governo è andato avanti per la sua strada ed oggi, quasi ad aggiungere al danno anche la beffa, rivendica persino dei meriti. Già, perché a sentire i rappresentanti del governo Monti, quando riferiscono in Parlamento (per la verità in poche occasioni) o quando vanno in televisione (molto più frequentemente), i cittadini dovrebbero essere grati a loro per essere stati "salvati". Noi non sappiamo se nel Paese oggi esista qualcuno che sia grato a Monti per essere stato "salvato", di sicuro però sappiamo che nessun cittadino del Nord ha motivi per essere riconoscente a questo governo. Anzi, è vero esattamente il contrario. Considerato che non uno dei provvedimenti approvati è servito per venire incontro, in modo legittimo, alle richieste della parte più produttiva del Paese. Che per questo sempre più forte sta gridando 'prima il Nord!'.