Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

venerdì, marzo 05, 2010

REGIONALI, DEMOCRAZIA A RISCHIO

di Giacomo Stucchi
Il caos di questi giorni sulle liste del centrodestra per le elezioni regionali rischia di provocare conseguenze che vanno ben oltre la stessa competizione elettorale per il rinnovo dei Consigli regionali e dei governatori. Ad essere in gioco, infatti, non ci sono solo le fortune politiche di un partito o di una coalizione, o di un candidato piuttosto che di un altro, ma la credibilità delle stesse istituzioni. Abbiamo già sottolineato, in altri interventi, quanto sia importante che gli improvvisatori e i pressapochisti stiano lontani dalla politica, per evitare di far danni ai cittadini, in primo luogo, ma anche agli stessi partiti che dovrebbero rappresentare. Ed è ovvio, quindi, che niente e nessuno potrà mai assolvere chi si è reso responsabile di errori o omissioni nella fase di presentazione delle liste alle Regionali. Tuttavia, dinanzi alle decisioni dei giudici di Milano, il discorso assume una piega diversa. Qui si corre il rischio, se non si interviene in qualche modo, che in Lombardia, una parte consistente del corpo elettorale venga privato del diritto di voto, con la cancellazione d’ufficio di candidati e liste. In altre parole, per qualche centinaio di firme non valide, nel caso del listino Formigoni, si rischia davvero di chiudere le porte in faccia alla democrazia. Qualunque persona di buon senso, crediamo, vorrebbe scongiurare questa possibilità. Certo, le regole sono fatte per essere rispettate (e di sicuro non sarà il Carroccio a mettere in discussione questo principio), ma qui non siamo dinanzi all’esclusione da un concorso pubblico, magari perché la raccomandata del candidato è stata spedita in ritardo, qui c’è in ballo la libertà di espressione di voto di milioni di elettori che rischiano di esserne privati! Ecco perché la Lega Nord, che si schiera dalla parte dei cittadini che hanno tutto il diritto di poter scegliere per chi votare, è pronta a dare il suo contributo possibile per venire fuori da questa impasse. Ci aspettiamo quindi che, per il bene della democrazia, alla soluzione diano un fattivo contributo anche le opposizioni, che dovrebbero essere le prime a volere elezioni regolari, non inficiate da alcunché. Si illuderebbe, infatti, chi ritenesse di poter approfittare di questa situazione per avere partita facile e magari smentire previsioni elettorali sfavorevoli. I consigli regionali, e gli stessi governatori, che venissero eventualmente eletti in queste condizioni di grave lesione della democrazia, difficilmente avrebbero la possibilità di operare serenamente e, prevedibilmente, si troverebbero a dover tornare a votare nel giro di qualche mese.