Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

giovedì, ottobre 20, 2016

RENZI HA GIA' FALLITO

di Giacomo Stucchi
Le parole del presidente Usa a favore del Sì referendario possono, forse, influenzare l’elettore più distratto, ma non potranno mai dare al governo Renzi la credibilità che non ha. L’impressione però è che l’inquilino della Casa Bianca, con il suo endorsement, abbia più guardato agli interessi della sua Amministrazione che non pensato all’effetto delle sue parole sul referendum. Obama è alla fine del suo mandato ma se alle elezioni presidenziali di novembre dovesse vincere la candidata democratica c’è da scommettere che Hillary Clinton non tarderà a chiedere il conto a Renzi. Tornando, però, ai fatti di casa nostra c’è da sottolineare ancora una volta come il governo in carica non abbia proprio le credenziali per indicare ai cittadini quale sia la strada migliore per riformare la nostra Costituzione; né i suoi alleati, per quanto prestigiosi, potranno mai sopperire a tale mancanza. Anche sul Jobs Act, infatti, l’ex sindaco di Firenze aveva detto che sarebbe stato risolutivo sul fronte della disoccupazione; e invece i risultati negativi sono sotto gli occhi di tutti. I dati sull’occupazione sono molto modesti, nonostante i molti miliardi di soldi pubblici investiti per incentivare le imprese ad assumere, e sembra acclarata la tendenza da parte di molte aziende a licenziare una volta venuto meno l'incentivo statale. Siamo certi che il premier continuerà a giocare coi numeri sugli effetti del Jobs Act, ma resta il fatto che una politica economica che ha caratterizzato fortemente l’azione dell’esecutivo si è di certo rivelata un vero e proprio fallimento. Anche la manovra presentata qualche giorno fa, del resto, rimane avvolta nel mistero; e non si capisce bene se il governo la stia riscrivendo o abbia fatto marcia indietro su molti annunci. Se questa è l'esperienza del governo Renzi, si può dare credito a chi dice che con il Sì avremo un sistema parlamentare migliore e più efficiente? Certo che no; e basterebbero i disastri in politica economica a giustificare le dimissioni del premier e del suo governo, senza bisogno di aspettare il risultato del referendum.