Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

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giovedì, agosto 04, 2016

SFIDE DIFFICILI PER UN GOVERNO INCAPACE

di Giacomo Stucchi
Sarebbe bello per tutti poter vivere questi primi giorni di agosto con la stessa spensieratezza del presidente del Consiglio Matteo Renzi, attualmente in visita a Rio de Janeiro per l’inaugurazione dei Giochi Olimpici, ma francamente riesce un pò difficile. Dagli scenari internazionali ai fatti di casa nostra viviamo, purtroppo, un clima di grande incertezza; e il governo, per il fatto di non essere all’altezza delle sfide che abbiamo davanti, non contribuisce certo a tranquillizzare. Basti pensare, per esempio, all’intervento in Aula a Montecitorio del ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, sullo stato del sistema bancario italiano. Per due anni il premier ci ha riempito di chiacchiere sulla “ritrovata credibilità” del nostro Paese nel mondo e invece viviamo una tensione dei mercati che non è solo congiunturale ma è dovuta anche alla condizione del nostro sistema bancario. La verità è che non bastano certo dei risultati degli stress test, più o meno buoni, per determinare l’affidabilità di un sistema; e, da questo punto di vista, negli ultimi giorni il responso dei mercati è stato impietoso. Cosa ha fatto Palazzo Chigi per stabilizzare il nostro sistema bancario? Poco o niente, eccetto le fantasiose soluzioni annunciate nelle ultime settimane e buone solo per riempire le pagine dei giornali. Che in queste ore devono occuparsi, peraltro, di un’attività che nel nostro Paese non va mai in ferie: la lottizzazione dell’informazione pubblica. A scandalizzare non solo certo gli avvicendamenti alla direzione di un Tg ma il totale disinteresse dei vertici della Rai per la funzione del servizio pubblico, che non può diventare megafono del potente di turno. Come sta avvenendo per tutti i programmi gestiti dai telegiornali Rai (Tg1, Tg2, Tg3 e Rainews) che, secondo dati ufficiali, nelle ultime settimane hanno dedicato al referendum costituzionale ore e ore alle ragioni del Si e pochi minuti invece a quelle del No. Già questo rende l’idea dell’aria che tira a Palazzo Chigi dove, com’è facile immaginare, non si lascerà nulla di intentato pur di vincere la sfida referendaria.