QUEI DIRITTI VIOLATI DAI GOVERNI PD
di Giacomo Stucchi
Prima con la legge Fornero, che ha cancellato il diritto di chi avrebbe
dovuto andare in pensione dopo tanti anni di lavoro, poi con il decreto del
governo Renzi che, in una notte, ha tolto il diritto dei risparmiatori a poter
contare sui propri risparmi frutto dei sacrifici di una vita, il denominatore
comune dei governi Pd è sempre quello di violare diritti acquisiti. Ma i casi
citati sono solo la punta di un iceberg fatto di bugie. Dalle politiche sul
lavoro a quelle sociali, dalle elargizioni elettorali di bonus, che poi i
contribuenti hanno restituito con gli interessi sotto forma di altre tassazioni
(per esempio quelle immobiliari), alle tante altre promesse non mantenute, il
governo Renzi non ha precedenti per menzogne e reticenze. Una condotta che non
sta certo contribuendo a rinsaldare il rapporto di fiducia tra l’opinione
pubblica e le istituzioni, tutt’altro. Dopo aver demolito con un’aberrante
politica fiscale, il mercato immobiliare, il premier e i suoi ministri hanno ora
fatto a pezzi un altro caposaldo della nostra economia, quello del risparmio. In
una notte l’ex sindaco di Firenze, che guida il Paese senza essere mai stato
eletto, ha distrutto una grande forza del nostro sistema, qual è sempre stata
quella rappresentata dalla capacità di risparmio dei cittadini. La vicenda delle
quattro banche salvate in extremis, ma a scapito dei piccoli risparmiatori, è
emblematica. Testimonia la totale incapacità e noncuranza di governi, con
dentro il Pd, troppo attenti a tutelare gli interessi dei più forti e per niente
propensi a garantire i più deboli. Renzi pensa che approvare l’ennesima legge di
Stabilità fatta di marchette ed elargizioni particolari, o andare tra i nostri
militari in missione all’estero indossando la divisa, possa restituirgli
credibilità ma noi pensiamo che non sia così; e siamo certi che i cittadini, al
momento opportuno, sapranno ripagarlo con la sua stessa moneta.
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