Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

venerdì, giugno 26, 2015

RENZI HA FALLITO IN MOLTE COSE MA SULL'IMMIGRAZIONE SIAMO AL DISASTRO

di Giacomo Stucchi
Abbiamo già più volte denunciato l’incapacità del governo nel gestire i problemi connessi alla migrazione di massa; e il vertice sull'immigrazione svoltosi a Roma tra il premier Matteo Renzi e i presidenti delle Regioni è la conferma di questa inadeguatezza. Su questo fronte, con gli sbarchi che si susseguono sulle nostre coste, le parole e le riunioni non bastano più. Palazzo Chigi sbaglia completamente bersaglio e, anziché prendere posizione nei confronti di un Europa latitante, cerca di scaricare la responsabilità di una situazione disastrosa sulle Regioni che non intendono più accettare un’assurda politica che mette a repentaglio la sicurezza dei cittadini. Renzi ha fallito in molte cose ma sull’immigrazione siamo al disastro. Pensare di affrontare il flusso che investe il nostro Paese, in modo inarrestabile, con la “strategia” delle pacche sulle spalle o delle battute coi partner europei, come il premier ha fatto a Bruxelles, è pura follia. Così com’è folle mettere contro le Regioni del nord contro le altre facendo dell’immigrazione clandestina una questione politica o ideologica. Qui non c’entrano le posizioni di destra o di sinistra ma il buon senso. Accusano la Lega Nord di fare demagogia intanto però il presidente del Consiglio ci dà ragione quando dice che "i richiedenti asilo si accolgono, i migranti economici vengano rimpatriati". Ma questo non basta se poi alle parole non seguono fatti concreti e soluzioni concrete da attuare sul campo, altro che piano B! La Lega non ha mai alimentato paure ma chiede con forza che l’esecutivo adotti finalmente una politica sensata che salvaguardi i nostri territori e le nostre comunità. Il Paese ha già fatto la sua parte nell’assistenza e nell’accoglienza ma non si può chiedere ai cittadini di farlo sine die e, soprattutto, mettendo a repentaglio la propria sicurezza.