Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

martedì, aprile 29, 2014

AL PREMIER NON RIMANE CHE "ROTTAMARE" SE STESSO

di Giacomo Stucchi

Ferma l’economia, con gli ennesimi dati negativi dell’Istat a fotografarlo; ferme le riforme, dopo l’altolà posto dalla minoranza del Pd che non ci sta ad approvare un Senato privo di funzioni e di competenze;  al presidente del Consiglio, per convincere i senatori del suo partito a sostenere la sua causa,   non  è rimasta altra soluzione se non quella di provare a intimidirli con la minaccia  di “rottamare” se stesso.  Si tratta, però, di una strategia  che mette a nudo più la  sua debolezza politica che non la sua forza. Ed esistono delle circostanze che lo testimoniano. L’avere abbandonato, infatti,  l’iniziale perentoria richiesta di un voto in Aula sulla riforma del Senato già prima delle elezioni europee, ovvero entro il 25 maggio,  per accontentarsi di un voto in commissione, è il segnale più evidente che il premier “del fare” si è impantanato di brutto. Così, dopo le insulse riforme su legge elettorale e Province, che non portano da nessuna parte, Renzi si appresta adesso ad inanellare un altro insuccesso rimandando  alle calende greche la riforma del Senato. Nel frattempo però  il vento in poppa del quale sino ad oggi il premier ha goduto, complice anche la sua costante presenza in tv quasi sempre senza contraddittorio, potrebbe presto abbandonarlo. Il tanto decantato bonus “elettorale” di 80 euro, che Renzi ha fortemente voluto che venisse messo ben in evidenza già nelle buste paghe di maggio, potrebbe infatti ben presto rivelarsi un boomerang.  Sia per le modalità di applicazione dello sconto Irpef, che si annunciano già macchinose sino all’inverosimile, sia  per le coperture finanziarie utilizzate, che penalizzano soggetti diversi dai percettori. Non è detto quindi che l'iter del decreto legge che contiene il bonus Irpef, che dovrebbe cominciare  la prossima settimana nelle commissioni Bilancio e Finanze del Senato, con l'illustrazione del testo, non riservi delle sorprese.