Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

giovedì, marzo 07, 2013

ROMA NEL CAOS, AVANTI CON LA MACROREGIONE

di Giacomo Stucchi

Ancora una volta Bersani, probabilmente stordito dal risultato elettorale di certo a lui non favorevole, dimostra di non avere alcuna sintonia con le esigenze reali dei cittadini. Gli ormai famigerati 8 punti approvati dalla direzione del suo partito dopo molte ore di dibattito, che dovrebbero servire a sedurre i parlamentari del M5S al punto da convincerli a dargli l'appoggio, in realtà altro non sono che una mera elencazione di principi che andrebbero bene sia come guida per gli scout, che come contenuti in un libro di educazione civica. Ma per salvare le imprese e fare ripartire l'economia ci vuole ben altro. Dalla modifica del vincolo del patto di stabilità per i Comuni virtuosi allo sblocco dei pagamenti alle aziende che vantano crediti nei confronti della pubblica amministrazione, dall'accesso al credito per le stesse imprese alla riduzione della pressione fiscale, dalle agevolazioni per chi assume allo snellimento della burocrazia, sono questi i temi da affrontare sui quali imprese e cittadini attendono dalla politica risposte concrete; in particolare al Nord, dove più che altrove il sistema produttivo risente della crisi. Quali risposte intenda dare il segretario del Pd su tali questioni rimane quindi un mistero. Questa incertezza programmatica del Pd riflette del resto lo stallo politico nel quale tutto il centrosinistra si trova, diviso tra coloro che se fallisse il tentativo di Bersani vorrebbero andare a votare il prima possibile, e chi invece vorrebbe che prima di tornare alle urne si esplorassero altre strade per dare vita comunque a un governo non necessariamente a guida Bersani. Comunque vada sotto il cielo della politica romana l'unica certezza è che alla Lega Nord si presenta un'occasione storica: quella di trarre un vantaggio tattico e politico dalla debolezza del governo centrale per portare avanti il nostro progetto di Macroregione del nord e potere così trattenere sul nostro territorio il 75% delle imposte versate. Insomma, se Roma è nel caos il Nord può volare, ponendo in essere la nostra ricetta autonomistica e federalista.