Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

mercoledì, febbraio 27, 2013

TRACCIATA LA STRADA DEL FUTURO

di Giacomo Stucchi

Abbiamo scalato le montagne, combattuto contro nemici visibili e invisibili, portato avanti una campagna elettorale difficilissima, probabilmente la più complicata di sempre, ma alla fine siamo usciti vittoriosi. Adesso è più facile per tutti comprendere il significato della nostra promessa 'Prima il Nord'. D'ora in poi tutti dovranno fare i conti con la Lombardia guidata da Roberto Maroni e il fronte indissolubile del Grande Nord, con Piemonte e Veneto nelle salde mani del Carroccio. Dovrà farlo Bruxelles, dove è già arrivato forte e chiaro l'eco del risultato delle politiche, che certo non ha premiato il rigorismo strangolatore dell'Ue, dovrà farlo Roma dove potrebbe a breve insediarsi uno dei governi più deboli che si ricordino. Siamo felici e orgogliosi. Abbiamo pagato in termini di voti, anche per la rinnovata alleanza con il Pdl che nella base non è stata certo gradita a tutti, ma abbiamo conquistato la Lombardia e siamo certissimi di aver tracciato la strada del futuro. L'alternativa sarebbe stata l'irrilevanza politica. Il nostro progetto politico, la nostra speranza e insieme il nostro sogno di governare contemporaneamente Lombardia, Piemonte e Veneto, è oggi una realtà. Da qui la Lega Nord riparte, consapevole di avere centrato un obiettivo che non è fine a se stesso ma funzionale ad un nuovo progetto politico, che vede nel 75% delle imposte da lasciare sul territorio e negli incentivi alle imprese i suoi punti cardine. A Roma, tanto al Senato quanto alla Camera, abbiamo una pattuglia parlamentare determinata e compatta. Sarà il nostro presidio permanente di tutela e garanzia dei diritti del Nord contro un sistema centralista che, oggi più che mai, versa in uno stato confusionale. Se il responso delle urne sancisce infatti una vittoria schiacciante di Roberto Maroni in Lombardia per la conquista del Pirellone, nei due rami del Parlamento si determina di fatto una situazione di stallo al Senato, dove al momento non esiste una maggioranza assoluta, e un vantaggio in seggi della sinistra alla Camera che però è davvero risibile in termini di voti. Ecco perché le sirene della sinistra sono già all'opera per ammaliare i grillini, con argomenti molto convincenti e poco rivoluzionari, come la cessione di qualche poltrona istituzionale di rango, per convincerli a far convergere i loro voti su un non meglio definito e identificato programma di governo. Ma questa è un'altra storia della quale ci occuperemo da domani in poi, per il momento godiamoci il Grande Nord.