Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

giovedì, luglio 05, 2012

LA SOLUZIONE ALLA CRISI E' METTERE IN CIRCOLO IL DENARO

di Giacomo Stucchi

Certo che questo è davvero uno strano Paese! A scorrere le prime pagine dei maggiori quotidiani, ma per la verità anche quelle interne, che riferiscono sulle cronache politiche e parlamentari, si ha netta l'impressione che in cima ai pensieri dei partiti protagonisti della politica romana non ci sia tanto la ricerca di soluzioni concrete per aiutare le famiglie e le piccole aziende ad andare avanti ma la preoccupazione per la composizione del Cda della Rai o per le novità che potrebbero caratterizzare la nuova legge elettorale. Un fatto davvero singolare, perché se si andasse a chiedere a qualsiasi cittadino, o imprenditore, soprattutto del nord, se ritenga che siano queste le priorità nella nostra società io credo che si verrebbe, come minimo, mandati al quel paese. Tale evidente discrasia tra chi occupa le poltrone solo per tutelare i propri interessi e la società civile, che invece dovrebbe rappresentare, la dice lunga sul perché i cittadini siano molto sfiduciati. La Lega Nord però ha il polso della situazione, per essere l'unico movimento che, sia dentro che fuori le istituzioni, non perde mai il contatto con il territorio e con la gente che vi opera. Ecco perché, leghisti o meno, chiunque può convenire sulla bontà e l'efficacia delle nostre proposte anticrisi, presentate alla Camera dei Deputati dal nostro segretario federale Roberto Maroni, che potrebbero essere messe in pratica dal governo in tempi rapidi. Proposte di assoluto buon senso, che servono davvero ad aiutare imprese e famiglie in questo difficile momento, che consistono nel commissariare (e se serve pubblicizzare) le banche che non danno crediti alle Pmi; dimezzare l'Ires (Imposta sul reddito delle società); compensare automaticamente debiti e crediti delle imprese con lo Stato. Tre misure fattibili che ridarebbero subito ossigeno alle imprese e contribuirebbero a mettere in giro quel denaro che in questo momento sta mancando e che non permette alle Pmi di lavorare. Sembra incredibile eppure dinanzi a questi argomenti i partiti che appoggiano Monti, e la stampa che li fiancheggia, rimangono silenti e continuano a nascondere la testa sotto la sabbia. Immaginando e proponendo invece soluzioni alla crisi che appaiono più complicate e comunque dagli esiti a più lunga scadenza. La stessa spending review del governo, annunciata come la soluzione di tutti i problemi, in primo luogo avrà bisogno di tempo per dispiegare i suoi effetti ma poi bisognerà vedere dove andrà ad incidere. Al momento l'impressione è che i famigerati tagli lineari vadano a colpire dove la mannaia dei risparmi ha già lasciato il segno, mantenendo invece privilegi e prebende di categorie che si trovano sotto l'ala protettrice del governo del Professore.