Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

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venerdì, febbraio 25, 2011

ANDIAMO AVANTI MA IL SISTEMA LEGISLATIVO E' FARRAGINOSO

di Giacomo Stucchi

E’ una settimana politica lunga quella che si chiude con il ritorno in Senato, per il secondo voto di fiducia, del cosiddetto decreto Milleproroghe. Un provvedimento, non certo adottato per la prima volta dall’attuale maggioranza e già in uso anche con i governi di centrosinistra, modificato dagli emendamenti (alcuni bipartisan) scaturiti dal lavoro parlamentare, sul quale però l’opposizione è riuscita ancora una volta a fare una sterile polemica. Le osservazioni di Napolitano al decreto, infatti, non erano e non sono dettate da spirito censorio nei confronti della maggioranza, come invece vorrebbero far credere i soliti soloni della sinistra. In primo luogo perché il provvedimento in oggetto è stato via via modificato nelle aule parlamentari, con il contributo di tutte le forze politiche, in secondo luogo perché lo stesso presidente della Repubblica, nella sua missiva, non ha posto veti assoluti. Bene ha fatto quindi il ministro Tremonti a salire al Colle per illustrare al Presidente della Repubblica i contenuti del maxi emendamento presentato dal Governo, che ha sostituito il vecchio testo del decreto, e sul quale la Camera ha votato la fiducia. Il Senato, dal canto suo, resterà aperto anche sabato per consentire il via libera finale al provvedimento. Abbandonando però il linguaggio tecnico- parlamentare il punto è che l’opposizione, come sempre in questa legislatura da quando ha ricominciato a sperare di poter buttare giù Berlusconi con le vicende giudiziarie, ha perso un’altra occasione per adottare un atteggiamento costruttivo per il bene del Paese. Anche sul federalismo municipale, come si è visto con il voto al Senato, il Governo sta seguendo la via indicata da Napolitano e non c’è motivo di credere, soprattutto dopo le recenti esternazioni quirinalizie sostanzialmente favorevoli alla nostra riforma, all’esistenza di ostacoli di merito che impediscano di portare a casa anche tutti gli altri decreti sul federalismo fiscale. Un punto a favore, in tal senso, è certamente il rinfoltirsi del gruppo parlamentare del Pdl e il conseguente svuotamento di quello del Fli che, soprattutto alla Camera, permetterà verosimilmente di riequilibrare la rappresentanza sia nella Commissioni Bicamerali, sia in quelle permanenti, e poter così procedere senza altri intoppi di sorta. Su tutto quanto sta accadendo in Parlamento, ma anche nei rapporti tra le istituzioni, c’è da fare però una considerazione di carattere generale. Dovrebbe essere interesse di tutte le forze politiche riconoscere che il nostro sistema legislativo in alcuni passaggi è davvero farraginoso. Alcuni “accorgimenti” legislativi avevano infatti un senso agli albori della Repubblica, quando il sistema del bilanciamento dei poteri esorcizzava qualsiasi tentazione antidemocratica, ma oggi la politica, e soprattutto i tempi molto rapidi entro i quali la stessa deve dare risposte per venire incontro alle esigenze dei cittadini, sono profondamente cambiati.