Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

giovedì, luglio 15, 2010

LE BARZELLETTE DELLA SINISTRA

di Giacomo Stucchi

E’ davvero stupefacente constatare con quanta superficialità di giudizio ci si eserciti a fare su alcuni organi di informazione delle analisi politiche strampalate e prive di qualsiasi fondamento, che hanno l’unico intento di mettere in cattiva luce l’operato dell’Esecutivo ma anche di seminare un po’ di zizzania nella maggioranza. Il fatto è che certi intellettuali di sinistra, così come certi dirigenti ormai prossimi alla pensione, le inventano davvero tutte pur di ritagliarsi un posto al sole. Dalla gogna mediatica giudiziaria alle campagne moralizzatrici, si può dire che nessun tentativo sia stato tralasciato da certa informazione, in perenne soccorso di un opposizione priva di idee, per dare addosso al Governo e tentare di sovvertire il risultato delle urne, che ha tributato al centro destra il gradimento di gran parte dei cittadini. Questi signori, però, non hanno ancora capito che l’opinione pubblica non è ingenua, ed è per questo che tutte le strategie per screditare l’operato del Governo si rivelano sempre vane e, anzi, si ritorcono contro chi le porta avanti. Trarre la conclusione, come ha fatto per esempio in un’intervista al Corriere della Sera, l’ex presidente del Consiglio e dirigente del Pd Massimo D’Alema, che “la lunga fase della parabola berlusconiana è finita”, oppure che “siamo di fronte a un bilancio fallimentare”, può forse essere un auspicio per la sinistra, ma non è certo l’analisi seria della situazione politica. I fatti dicono che il Governo in carica sta lavorando, e bene, su molti fronti. Basti pensare, per esempio, alle riforme. Il previsto varo entro il mese di luglio dei decreti attuativi sul federalismo fiscale, per l’approvazione del quale si è speso in prima persona il nostro Segretario Federale e ministro delle Riforme Umberto Bossi, costituisce una vera e propria rivoluzione politica e amministrativa, che con la sinistra a Palazzo Chigi di certo non ci sarebbe mai stata. Ritenere che l’approvazione di una riforma epocale, come quella sul federalismo fiscale, possa coincidere con la “fine della parabola berlusconiana”, più che un’analisi politica a noi pare una barzelletta di mezza estate. L’intervista al Corsera di D’Alema, arriva inoltre all’indomani della conclusione di una colossale operazione incrociata nel Nord, tra polizia ed arma dei Carabinieri, che ha portato all’arresto di ben 300 esponenti di primo piano della mafia calabrese, della ‘ndragheta, e al sequestro di un’enorme somma che l’organizzazione aveva accumulato in Lombardia. Ma c’è di più. I fondi sequestrati alla criminalità organizzata verranno utilizzati per bilanciare alcuni risparmi previsti nella manovra economica in discussone in Parlamento. Insomma, uno straordinario successo, che si aggiunge ai tantissimi risultati già ottenuti dal Governo, e in particolare dal ministro dell’Interno Maroni, nella lotta alla criminalità. Come si fa a definire tutto questo “un fallimento”?