Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

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giovedì, giugno 03, 2010

ALTRO CHE PARATA, LA LEGA NORD COMBATTE MAFIE E CRIMINALITA'.

di Giacomo Stucchi

Le polemiche sui ministri della Lega Nord e la parata militare per la festa della Repubblica, come ha giustamente sottolineato il premier Silvio Berlusconi, sono pretestuose. Anche perché, contrariamente a quanto riferito da alcuni organi di informazione di parte, il Carroccio è stato presente in tutte le occasioni, al Quirinale e con una sua rappresentanza alla parata di Roma. Basterebbe questo a chiudere il discorso, ma poiché le critiche provengono dalle opposizioni, che non hanno niente di meglio da fare che attizzare sempre sul fuoco delle polemiche, qualche ulteriore riflessione riteniamo vada fatta. Soprattutto per sottolineare che essere presenti o meno alle parate, non significa di certo non essere all’altezza del compito istituzionale al quale si è stati chiamati. Tutti, compresi gli oppositori, riconoscono apertamente che con il ministro Maroni alla guida del ministero degli Interni, le mafie e le organizzazioni criminali (tutte, da nord a sud) stanno subendo dei micidiali colpi che non hanno precedenti. La lista dei latitanti pericolosi si assottiglia sempre di più e non passa giorno senza che un nuovo successo, sul fronte della lotta alla criminalità, e a tutti i traffici illeciti che purtroppo esistono nel nostro Paese, non venga registrato. Si tratta di smantellare una vera e propria rete del crimine, che ha messo radici e oppresso per troppo tempo alcuni pezzi di territorio. Adesso, però, soprattutto al sud, dove la Lega Nord (specialmente dopo le Europee dello scorso anno) ha ormai degli stabili punti di riferimento, i cittadini apprezzano sempre più il lavoro di Maroni, tanto da ammettere in diverse circostanze che ci voleva un ministro della Lega per distruggere la mafia. Queste sono le cose che contano, e non la presenza o meno alle parate militari! Il fatto è che per troppo tempo abbiamo vissuto con dei cliché che ormai, rispetto ai tanti problemi sul tappeto (spesso dimenticati da governi che badavano più alla forma che alla sostanza), sono superati. La parata del 2 giugno può piacere o meno, ma il fatto di presenziarla non c’entra nulla né con il buon governo, né con il rispetto per le istituzioni. Combattere le mafie a tutti i livelli, ripulire le nostre strade da criminali di ogni sorta, azzerare gli sbarchi dei clandestini, sono queste le cose che contano, e che fanno la differenza tra chi intende governare nell’interesse dei cittadini e chi, invece, fa solo chiacchiere. La sfilata delle mostrine potrà forse interessare ancora a qualcuno, ma a noi pare che pragmatismo e risultati concreti, come quelli raggiunti dalla Lega Nord, al governo e in Parlamento, siano le priorità assolute alle quali guardare.

1 Comments:

At 11:06 PM, Blogger Italianamente-Corleone said...

http://eia-italianamente.blogspot.com/2010/06/festa-della-repubblica-ma-i-leghisti.html

 

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