Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

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venerdì, maggio 02, 2008

Riforme e sicurezza, Parlamento e Governo partano con il piede giusto

di Giacomo Stucchi

La citazione che il neo presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini ha fatto, nel suo discorso di insediamento, circa la necessità di far ripartire da subito le riforme istituzionali, è una buona base di partenza. Fini ha peraltro ricordato che nella passata legislatura la commissione Affari costituzionali ha messo a punto una proposta largamente condivisa, che affrontava il superamento del bicameralismo perfetto, la riduzione dei parlamentari e l'impianto federalista, atta a "definire una nuova architettura istituzionale che faccia della nostra democrazia una democrazia più rappresentativa e governante". Prendiamo atto, quindi, dell’impegno solenne, assunto davanti ad un ramo del Parlamento, di non lesinare sforzi e risorse su questo fronte. Nei prossimi giorni, perciò, una volta ultimate tutte le procedure di insediamento di Camera e Senato (rimangono da eleggere, infatti, i rispettivi Uffici di presidenza), e non appena il nuovo Governo avrà giurato nelle mani del Presidente della Repubblica, comincerà davvero l’attività legislativa. Le aspettative dei cittadini sono enormi, così come del resto lo è stata la loro manifestazione di volontà in occasione del voto dello scorso 13 aprile. Il risultato è stato eclatante e non lascia spazio ad equivoci: la nuova maggioranza politica deve cambiare lo stato delle cose e lo deve fare nel più breve tempo possibile. Oltre alle riforme, però, c’è un’altra priorità. La gente vuole che il nuovo Governo approvi subito provvedimenti restrittivi nei confronti degli immigrati clandestini che, in questi ultimi mesi, hanno goduto di una impunità totale. Chi non è in regola non può continuare a risiedere nelle nostre città, infischiarsene delle nostre leggi e, magari, godere anche di alcune forme di assistenza. Si tratta di una situazione che, in alcuni casi, è diventata addirittura paradossale. Perché mentre i cittadini vedono allargarsi sempre più la forbice tra la qualità dei servizi che lo Stato dà loro, e il livello di pressione fiscale che devono sopportare per usufruirne, migliaia di immigrati godono di molti diritti senza però attenersi a nessun dovere. Basti pensare, per esempio, all’assegnazione degli alloggi popolari, o a quello di un posto per il bimbo all’asilo nido comunale, per capire quanto sia diventata insopportabile questa discriminazione. Qui è andata a finire che le persone che lavorano, pagano le tasse, rispettano le leggi dello Stato, devono combattere per aver riconosciuto un diritto, mentre agli stranieri, che non hanno un lavoro regolare, e che in moltissimi casi delinquono, è consentito di fare ogni cosa. Di tutto questo la gente, giustamente, non ne può più. Il nuovo Governo Berlusconi abbia quindi ben presente il fatto che se i cittadini hanno votato con un così largo consenso la Federazione della Libertà, è perché si aspettano provvedimenti, immediati e risolutori, sulle suddette questioni. Ecco perché, a mio avviso, la Federazione della Libertà non dovrebbe perdere un istante e, già nei prossimi giorni, annunciare nuove e decisive iniziative in materia di allontanamento degli immigrati che si rendano protagonisti di atti delinquenziali.