Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

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giovedì, aprile 03, 2008

La certezza del voto è un diritto dei cittadini

di Giacomo Stucchi

Meno male che questa brutta storia, dell’ipotesi di rinvio delle elezioni politiche, è stata rapidamente superata con buona volontà di tutti gli attori protagonisti della vicenda. Se così non fosse stato, si sarebbe aperto un solco incolmabile, dalle conseguenze imprevedibili, tra cittadini e istituzioni. Sarebbe stato l’ultimo atto di una sciagurata sequela di eventi, dalla spazzatura di Napoli alla vendita di Alitalia, che sta compromettendo seriamente la credibilità delle istituzioni. Il Governo in carica ha perso tempo prezioso a dibattere delle cose più assurde, perdendo però di vista quelle più importanti. Sono dell’altro giorno le stime, fornite dal presidente dell'Antitrust, Antonio Catricalà, sul numero delle famiglie che versano in gravissime difficoltà economiche, a causa dell’aumento delle rate dei mutui sulle case: oltre cinquecentomila, quelle in grave affanno, e più di centomila a rischio di insolvenza. Come se non bastassero questi problemi, ci si mette poi pure la Cina a complicare le cose. Dopo molti anni durante i quali, soprattutto da parte dei Governi di centrosinistra, si è permesso ai prodotti alimentari cinesi, spesso in cattive condizioni, di invadere i nostri mercati; adesso dobbiamo pure sentirci la reprimenda da parte di Pechino per la presunta diossina nelle mozzarelle campane. Forse sarebbe il caso di cominciare a bloccare l’ingresso di tutte le merci cinesi in Italia, che poi non sono altro che le brutte copie di quelle di casa nostra. Tuttavia, se si parla di dazi, solo per proteggere le nostre aziende messe in ginocchio dalla concorrenza sleale, priva di scrupoli, spesso fuori dalla legalità, ci sono i soliti falsi democratici e liberali a gridare allo scandalo. Si tratta delle stesse persone che hanno brindato la notte dell’entrata in vigore del Trattato di Schengen sulla libera circolazione, “grazie al quale” oggi le nostre città sono state invase da migliaia di Rom che, per lo più, si dedicano all’accattonaggio, ai furti nelle case, allo sfruttamento della prostituzione e dei bambini, buttati in strada a chiedere l’elemosina, ai piccoli furti. E’ stato questo il grande risultato della libera circolazione, voluta dagli strateghi di Bruxelles, che ha trovato compiacente una sinistra per niente lungimirante. Per non parlare, poi, delle conseguenze nella lotta alla criminalità, resa ancora più difficile dalla possibilità di spostarsi senza controlli alle frontiere. Un fatto che aggrava le condizioni di legalità, già precarie, in tutto il paese. Da tutto questo si deve, e si può, uscire rapidamente. Con un nuovo Parlamento, che metta subito nelle condizioni di lavorare un nuovo Governo.