I GIOCHI DI PRESTIGIO SULLE TASSE NON SERVONO A NIENTE
di Giacomo Stucchi
L’eco dell’ultima dichiarazione ad effetto del governo sul taglio dell'Irpef
nel 2017 ha resistito solo lo spazio di un giorno. Questo, infatti, è il
periodo di tempo intercorso tra le parole del vice ministro all’Economia, Enrico
Morando, che con squilli di tromba ha dato per possibile un intervento per
ridurre le tasse già il prossimo anno, e quelle del sottosegretario alla
presidenza del Consiglio, Tommaso Nannicini, che invece si è affrettato a
smentirlo precisando che, per ora, un taglio dell’Irpef semplicemente “non c’é”.
Dichiarazioni e controdichiarazioni che, oltre a creare disorientamento
nell’opinione pubblica, danno un’idea della confusione che regna nel governo. Se
non fosse, poi, per la delicatezza della materia, verrebbe quasi da ridere per
altre dichiarazioni, questa volta del presidente del Consiglio in persona, che
si compiace con sé stesso per la crescita del Pil dello 0,8% quando la
previsione del Def, scritto dal governo che lui presiede, era dello 0,9%; e in
ogni caso siamo sempre allo zero virgola, altro che ripresa! Comunque, anche se
nell'esecutivo non ne azzeccano una, constatiamo con piacere che il
suggerimento della Lega Nord di abbassare le tasse viene finalmente virtualmente condiviso.
Ma c'è una condizione dalla quale non si può prescindere, affinché una seria
riduzione della tassazione fiscale possa finalmente concretizzarsi, ed è quella
di non fare i giochi di prestigio con le tasse. Togliere da una parte per poi
aggiungere da un'altra, come sta facendo Renzi, non solo non serve a niente ma
rischia di essere anche controproducente per la ripresa dell’economia reale.
Provvedimenti come il taglio della tassa sulla prima casa vanno bene; ma se
vengono finanziati con la riduzione delle risorse agli enti locali, che poi
sono costretti ad aumentare le tasse sul territorio, e con tutta una serie di
limitazioni alle famiglie, penso per esempio alla riforma del modello Isee, si
dà solo l'impressione di abbassare il carico fiscale ma, in realtà, si
impedisce una vera riduzione della tassazione.
0 Comments:
Posta un commento
<< Home