Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

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giovedì, luglio 09, 2015

NEGLI SCENARI INTERNAZIONALI IL GOVERNO RENZI SEMPRE PIU' NANO DELLA POLITICA

di Giacomo Stucchi
A fronte di vicende internazionali che appaiono decisive il governo sembra vivere una realtà tutta sua, completamente avulsa dai vari scenari ai quali invece l'esecutivo del nostro Paese dovrebbe essere fortemente interessato. Dal fronte dell’immigrazione di massa, con gli inutili annunci che non si contano più, alle sanzioni economiche alla Russia, sulle quali pur avendo le stesse già messo in ginocchio molte imprese di casa nostra Renzi non proferisce una sola parola di dissenso, il quadro è davvero desolante. Persino sul rischio Grexit, che pure dovrebbe consigliare al nostro premier di prendere posizione (per vari motivi, compreso il concreto rischio di gravi conseguenze sui nostri conti pubblici), si è visto un azzeramento del peso del governo davvero preoccupante. Insomma, ai grandi mutamenti geopolitici che stanno caratterizzando il mondo intero, si contrappone un provincialismo e un limite d’azione del governo Renzi che lo rendono un nano della politica. Ma la sinistra non finisce mai di stupire e così alle incapacità politiche del premier in carica si aggiunge il ritorno sulla scena dell’ex presidente del Consiglio Romano Prodi che, dopo la sentenza di condanna a Berlusconi per la vicenda De Gregorio, ha rivendicato il suo diritto a restare in sella nel 2008. Facendo finta di dimenticare, però, che a disarcionarlo furono all’epoca i suoi stessi alleati; e col senno del poi, considerato che Prodi è stato anche uno degli artefici della moneta unica, possiamo dire che la sua breve permanenza a Palazzo Chigi almeno ha risparmiato ai cittadini guai peggiori di quelli attuali. Se dagli scenari internazionali si passa poi alla politica interna il quadro è, se possibile, ancora più allarmante. Dall’approvazione di una pessima riforma della scuola, che ha avuto la straordinaria capacità di scontentare tutti, alle riforme costituzionali, non c’è da stare tranquilli.