Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

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martedì, dicembre 09, 2014

DIETRO AI DECIMALI C'E' MOLTO DI PIU'

di Giacomo Stucchi

La partita che il governo sta giocando sul fronte economico non è, come vorrebbe far credere il governo Renzi, una questione di decimali. In ballo c’è molto di più; e concerne l’impatto che nei prossimi mesi le politiche del governo dovrebbero avere sull’economia. In tal senso i vertici dell’Ue, al di là delle aperture di credito dettate dalla diplomazia, nutrono seri dubbi sul fatto che le misure previste nella legge di Stabilità, così come le riforme (in primis quella del Jobs Act), possano produrre effetti significativi sulla nostra economia. Da questo punto di vista l’allarme è giustificato, ma non occorre certo che a lanciarlo sia Bruxelles! Da mesi infatti denunciamo l’inconcludenza del governo, non solo in economia, e i fatti confermano le nostre preoccupazioni. Basti pensare al mancato beneficio del bonus di 80 euro sui consumi. Il timore, quindi, è che altre vane promesse siano dietro l’angolo. Come quelle, da effetto quasi taumaturgico, che il governo ha fatto sul Jobs Act e che a noi appaiono invece del tutto fuori luogo. Perchè, infatti, un’azienda dovrebbe essere incentivata ad assumere con i provvedimenti contenuti nel Jobs Act è ancora tutto da dimostrare. Atteso che il combinato disposto delle nuove norme, ovvero gli indennizzi per il nuovo contratto a tutele crescenti introdotti con la riforma del lavoro e gli sconti alle imprese su Irap e contributi previdenziali previsti nella legge di Stabilità, potrebbe paradossalmente portare le aziende a trovare molto più conveniente assumere e licenziare un dipendente nel giro di poco tempo anziché tenerlo stabilmente in azienda. In questo caso, allora, la tanto decantata riforma del lavoro, così come la guerra scatenata coi sindacati sulla questione dell’art. 18, come se da questo dipendessero gran parte dei problemi del Paese, potrebbe  davvero rivelarsi una grande e grossa bufala.