Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

giovedì, ottobre 27, 2011

BOSSI E LA LEGA TENGONO IL PUNTO

di Giacomo Stucchi


Se c’è un fatto certo questo è quello che vede la Lega Nord, e le istanze che rappresenta, uscire vincenti con le proprie posizioni anche al cospetto dell’Ue. Le pensioni di anzianità non si toccano. Le Lega Nord, e il suo Segretario Federale Umberto Bossi, lo avevano garantito e così è stato. Segno evidente che il Carroccio, unito e compatto, è determinante per la definizione delle politiche economiche e sociali del governo e pone il punto anche nei confronti dei burocrati di Bruxelles che, con il pretesto del risanamento e della stabilità monetaria e finanziaria, pretendono di dettare legge a casa nostra. Adesso spetta al Parlamento, nella sua interezza, lavorare alacremente per tradurre in provvedimenti concreti le indicazioni che il presidente del Consiglio Berlusconi ha consegnato ai vertici dell’Ue. Ma se il buon giorno si vede dal mattino c’è da scommettere che le opposizioni non faranno nulla per assumersi le loro responsabilità dinanzi al Paese e, anzi, cercheranno di affossare in tutti i modi il percorso legislativo necessario per tradurre in fatti i provvedimenti annunciati. Bersani, Di Pietro e Casini, speravano che il premier non fosse neppure nelle condizioni di presentare proposte concrete a Bruxelles e quindi non vedevano l’ora di metterlo ko una volta per tutte. La responsabilità della Lega Nord, invece, ha fatto sì che tutto questo non avvenisse e anzi ha permesso di individuare un percorso verosimile per venire fuori da una situazione difficile. Questo ovviamente non significa che tutti i problemi siano svaniti di colpo ma è certo che noi non ci tireremo mai indietro dinanzi alla nostre responsabilità, ma soprattutto a difesa degli interessi dei cittadini padani e delle loro istanze ed aspettative. Sulle pensioni, se proprio si deve procedere ad un innalzamento dell’età pensionabile, si procederà gradualmente e comunque solo per quelle di vecchiaia. Su tutto il resto vedremo se la sinistra, che in passato ha sempre difeso l’inviolabilità delle regole del mercato del lavoro, quasi fossero un totem intoccabile, con a fianco una parte dei sindacati sempre pronti a scendere in piazza a fomentare lo scontro sociale, anziché contribuire a trovare soluzioni concrete a vantaggio dei lavoratori, avrà il coraggio di confrontarsi con onestà intellettuale e senza atteggiamenti precostituiti. Noi siamo pronti a lavorare nelle sedi legislative, con le nostre idee e i nostri programmi, per il bene del Paese, dei cittadini, delle imprese, che non aspettano altro che misure concrete per venire fuori da una situazione difficile, frutto di una sfavorevole congiuntura internazionale che non ha precedenti. Vedremo molto presto quindi chi gioca allo sfascio, facendo correre rischi serissimi alla nostra economia e al nostro sistema sociale, e chi invece ha davvero a cuore gli interessi di tutti.