Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

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giovedì, gennaio 13, 2011

GOVERNO AVANTI UN PASSO ALLA VOLTA

di Giacomo Stucchi

La sentenza della Consulta, che pone alcuni paletti all'applicazione della legge sul legittimo impedimento, non deve essere strumentalizzata a fini politici. Tanto più che alla ripresa dei lavori parlamentari, dopo la pausa natalizia, è prevalsa la sensazione di respirare un’aria diversa caratterizzata per lo più da una volontà trasversale alle forze politiche, fatta eccezione per quelle estreme che mirano solo a fare demagogia e per i soliti “pasdaran” di Fli, di affrontare seriamente le questioni sul tappeto. Poi, la stessa intervista al presidente della Camera Gianfranco Fini, pubblicata su Repubblica, dopo le settimane di silenzio che sono seguite alla fiducia al Governo votata dal Parlamento lo scorso 14 dicembre, è sembrato un segnale distensivo e, forse, anche una maggiore assunzione di responsabilità da parte dell’inquilino di Montecitorio. Ecco perché, guardando ai prossimi appuntamenti che impegneranno Governo e maggioranza nell’immediato futuro, conviene forse compiere un passo alla volta. Il primo passo, sia per l’immediatezza delle scadenze sia per l’importanza della materia, è certamente quello dell’approvazione dei decreti attuativi del federalismo fiscale. Rispetto a un mese fa, nei confronti della riforma, l’atteggiamento di alcuni dirigenti dell’Udc e di Fli, coi quali il ministro della Semplificazione normativa Calderoli ha avviato un confronto, sembra essere più costruttivo. Vedremo molto presto quale sarà l’esito e la portata di tale dialogo, ma comunque vada abbiamo il dovere, soprattutto nei confronti dei cittadini che hanno dato fiducia alla Lega Nord con il loro voto, di essere ottimisti e di tentare il tutto per tutto per portare a casa la nostra riforma. Magari, appunto, cercando di fare un passo alla volta, sarà possibile che la scadenza del prossimo 28 gennaio, termine entro il quale la Commissione bicamerale sul federalismo dovrà esprimersi, sia davvero un giorno di festa per il Carroccio, ma anche per tutti coloro che hanno a cuore le sorti del Paese. Tutto ciò premesso, sullo sfondo, certamente, rimane l’unica alternativa possibile ad un eventuale stallo sul federalismo fiscale, ovvero le elezioni anticipate. Che nessuno nella Lega vuole brandire quasi come una minaccia ma che, tuttavia, costituirebbero la via maestra lungo la quale procedere per evitare che il quadro politico si possa ingarbugliare. Da questo punto di vista, la Lega ha di certo un ottimo “fatturato” politico da presentare ai propri elettori nel caso di un ritorno alle urne. Dopo due anni e mezzo di esperienza di Governo i nostri ministri hanno di certo lasciato il segno, in positivo, nell’azione dell’esecutivo che, in generale, ha operato molto bene su diversi fronti: da quello della lotta alla criminalità alle misure per affrontare al meglio la sfavorevole congiuntura economica.