Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

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martedì, novembre 02, 2010

DELLA SINISTRA AL GOVERNO PAGHIAMO ANCORA LE CONSEGUENZE

di Giacomo Stucchi

Non c’è niente che lasci pensare che un’eventuale maggioranza parlamentare, alternativa a quella legittimamente scelta dagli elettori nel 2008, possa riuscire a portare a termine, nei due anni e mezzo che rimangono prima della fine della legislatura in corso, un programma serio e condiviso in grado di risolvere i problemi attualmente sul tappeto. Non esistono né le condizioni politiche, né il consenso popolare, per tentare un simile percorso. Riforme strutturali (dalla giustizia al fisco), sicurezza, rilancio dell’economia, sono tematiche troppo importanti per essere affidate a chi, nelle sue precedenti esperienze di governo, anche recenti, ha soltanto saputo produrre le “lenzuolate” di Bersani, o il blocco di tutte le più importanti opere pubbliche infrastrutturali, a causa dell’assurda interdizione da parte dei Verdi. I quali, peraltro, dovrebbero ricordarsi di avere qualche responsabilità anche per la mancata realizzazione di impianti idonei allo smaltimento e al riciclo dei rifiuti in Campania. Un problema, quello dei rifiuti di Napoli, che il governo Berlusconi, dopo averlo ereditato da Prodi nel 2008, ha risolto in pochissimo tempo grazie ad una straordinaria mobilitazione della Protezione Civile e delle Forze dell’ordine, ma anche grazie alla determinazione di tutte le forze politiche di maggioranza che se ne sono fatte carico. Un lavoro, purtroppo, in parte vanificato dall’immobilismo delle amministrazioni locali che "sembrano" stare dalla parte opposta a quella dei cittadini. Lo stesso pericolo che si correrebbe, a livello centrale, se l’ipotesi del cosiddetto governo tecnico dovesse diventare una realtà. Certo, per chi è stato in grado di governare per ben due anni grazie al voto determinante dei senatori a vita, non creandosi il minino problema politico o istituzionale, insediarsi a Palazzo Chigi, grazie al voto di una maggioranza parlamentare che metterebbe insieme tutto e il suo contrario, sarebbe la cosa più normale del mondo! Ma poi, quanto durerebbe una simile compagine di Governo? E soprattutto, che cosa potrebbe fare di buono questo coacervo politico, una volta costituito un eventuale esecutivo? Noi non dimentichiamo i guai che la sinistra ha provocato al Paese, sia quando è stata direttamente nella stanza dei bottoni, sia quando ha appoggiato dall’esterno il governo. Basti pensare, infatti, alla riforma del Titolo V, del 2001, che ha avuto come effetto un’interminabile conflitto di competenze tra lo Stato e le Regioni, le cui conseguenze paghiamo ancora oggi. La Lega Nord non dimentica, come invece sembra che stia accadendo a qualche neo - formazione politica, e per questo si opporrà a qualsiasi tentativo di mettere in piedi un Governo che impedisca alle riforme, prima fra tutte quella sul federalismo fiscale, di andare avanti.

1 Comments:

At 10:16 PM, Blogger Luca Erbifori said...

Bravo Giacomo! Avanti così!
Ti chiedo se per piacere tra i tuoi siti amici puoi mettere il mio blog raggiungibile a questo indirizzo http://www.lucaerbifori.net/ , sono anche io un giovane leghista!

Grazie e buona Padania!

 

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