Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

martedì, giugno 08, 2010

IDENTITA' E RISULTATI, LA FORZA DELLA LEGA NORD

di Giacomo Stucchi

C’è troppa dietrologia, e poca sostanza, in certe analisi giornalistiche, che dovrebbero servire ad aiutare i lettori nella comprensione di fatti e contesti politici. Come, per esempio, l’editoriale di Massimo Franco pubblicato sul Corsera, nel quale l’autore racconta di una Lega Nord a due facce:”governativa a Roma, rivendicativa a livello locale”. Al di là delle suggestioni che l’articolo potrebbe suscitare nel lettore, in realtà si tratta di un’analisi che non rende giustizia né al movimento né ai milioni di cittadini che lo votano. Persino l’elezione di “Miss Padania”, o la “Nazionale padana”, due esperienze consolidate ma diverse, accomunate però dallo spirito di sacrificio e dalla passione di tanti militanti che lavorano per realizzarle, vengono prese a pretesto da Franco per farne “un indizio” sul presunto nesso esistente tra “la rinnovata insistenza sull’identità territoriale” e le “incognite legate alla sorte del federalismo fiscale”. In altre parole, la tesi avanzata dall’editorialista è che là dove ci siano dei dubbi da parte della dirigenza del Carroccio, sulla concreta possibilità di realizzare il programma del movimento (che vede al primo posto il federalismo fiscale), si prema l’acceleratore sul fronte dell’identità, quasi si trattasse di un contrappasso preventivo in caso la sorte, o le circostanze, impedissero di raggiungere gli obiettivi prefissati. La verità è che la vita dei movimenti politici, prima di descriverla, bisognerebbe viverla. Solo così si capirebbe che l’identità del Carroccio non si estrinseca solo in alcune iniziative simboliche, ma consiste soprattutto nel fortissimo legame esistente tra gli eletti nelle istituzioni e il corpo elettorale. La nostra identità, quindi, non è una variabile sulla quale giocare a seconda di come si evolvono le vicende politiche, ma l’essenza stessa del nostro movimento. Senza identità, e senza il legame esistente con il territorio e la nostra gente, la Lega Nord non esisterebbe. In merito al fatto di assumersi delle responsabilità governative, la strada indicata dal nostro Segretario Federale Umberto Bossi, è quella di una rivoluzione pacifica e democratica, che serva a cambiare dal profondo le istituzioni e le sue regole. Per realizzarla non esiste altro modo che lavorare nelle istituzioni. Naturalmente quando si fa una rivoluzione le forze conservatrici lottano affinché nulla cambi, e tutto resti immutabile, ma la forza del Carroccio di governo sta nel dimostrare coi fatti di poter davvero invertire la rotta. Penso, per esempio, al ministro per la Semplificazione normativa, grazie al quale si cerca di introdurre elementi di chiarezza e sistematicità nell'ordianamento. E ancora agli straordinari risultati sul fronte della lotta alla criminalità che hanno permesso, con un ministro della Lega Nord al Viminale, di sgominare intere organizzazioni malavitose. L’aver contribuito a restituire al Paese il controllo di pezzi di territorio è la dimostrazione di come la nostra identità possa solo fare del bene.