Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

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mercoledì, febbraio 25, 2009

RONDE, LA GENTE E' FAVOREVOLE

di Giacomo Stucchi

Sono molti i sondaggi che registrano un gradimento della popolazione alle cosiddette ronde. Dopo gli innumerevoli fatti di cronaca, che ormai quasi non fanno più notizia, che purtroppo hanno registrato negli ultimi giorni un’inarrestabile innalzamento del livello di guardia, il governo ha deciso di accelerare i tempi per l’adozione delle contromisure. Nel decreto legge dello scorso 20 febbraio, tra gli altri provvedimenti, le ronde sono così diventate legge:poliziotti e carabinieri in pensione, ma anche semplici cittadini riuniti in associazione di volontari, pattuglieranno le città per segnalare alle forze dell’ordine situazioni di degrado, insicurezza o emergenza. Le ronde, “particolare” da sottolineare, non saranno armate e dovranno essere autorizzate da sindaci e prefetti. Secondo uno degli ultimi sondaggi d’opinione, ben il 52% degli italiani ha dichiarato la propria disponibilità a partecipare alle ronde. Si tratta di un dato che dà la misura di quanto il governo, sostenuto dall’apporto determinante della Lega Nord, sia in sintonia con le esigenze più avvertite dai cittadini. Allo stesso modo, il sondaggio conferma come sulla sicurezza, non esistendo alcuna questione “ideologica”, né nell’esecutivo né nella maggioranza che lo sostiene, l’approccio dovrebbe essere pragmatico da parte di tutte le forze politiche. E’ una sciocchezza poi quella di ritenere che le ronde, ancorché regolamentate a norma di legge, sarebbero una resa del governo ai problemi connessi alla sicurezza dei cittadini. E’, invece, esattamente il contrario! Le ronde regolamentate hanno infatti la funzione di scongiurare nuovi atti di violenza e,quindi, costituiscono una soluzione al problema, altro che resa dello Stato! Quante volte negli ultimi giorni abbiamo assistito in televisione alle scene della folla inferocita che voleva linciare gli autori di odiosi atti criminali, che le forze dell’ordine avevano assicurato alla giustizia? Direi troppe volte. Noi vogliamo far si che tutto questo non succeda più, anche attraverso la collaborazione tra i cittadini e le forze dell’ordine che in sinergia possono lavorare per garantire maggiore sicurezza. Una collaborazione che, peraltro, in molti casi esiste già e che noi vorremmo diventasse la regola a vantaggio della sicurezza comune. Paletti e regole, chiaramente espresse nel decreto legge, servono ad impedire che si possa agire fuori dalle legge ma sono anche la risposta più concreta a certa propaganda della sinistra, montata ad arte per speculare sulle paure e le preoccupazioni della gente. Alzare inutili polveroni non serve a niente e a nessuno, tanto meno all’opposizione che, a giudicare dal gradimento popolare che impietosi sondaggi danno in caduta libera, farebbe bene a cambiare strategia e anche in fretta.