Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

martedì, febbraio 10, 2009

E' GIUNTA L'ORA DELLA RESPONSABILITA'

di Giacomo Stucchi

La scomparsa di Eluana Englaro fa da sfondo ai fatti politici di questi giorni. Nella tragica serata di lunedì scorso tutti abbiamo potuto vedere, dalle immagini televisive, lo sconforto impresso negli occhi del presidente del Senato Schifani, e di molti altri parlamentari, per non essere riusciti a impedire l’irreparabile. Ecco perché, in questo momento, umanamente e cristianamente, è giusto e doveroso che ci si fermi a riflettere, ma sul piano della politica, intesa come incessante tentativo di fare davvero l’interesse dei cittadini, si deve agire. Sul caso in questione, naturalmente, con la definitiva approvazione di un provvedimento che colmi il vuoto legislativo esistente, ad evitare che in futuro ci possa essere un altro tragico epilogo, ma anche su tutto quanto sta all’ordine del giorno dell’agenda di Governo e Parlamento. Ecco perché, da qualsiasi parte provenga, non può che essere ben accetto qualsiasi invito ad abbassare i toni. C’è, tuttavia, il sospetto che un clima più costruttivo non rientri tra gli obiettivi dell’opposizione. Non si spiegherebbero altrimenti le dichiarazioni del segretario del Pd Veltroni che, intervenendo nel dibattito tra il titolare del Viminale e Famiglia Cristiana, ha accusato il governo di fare leggi razziali per le misure contenute nel ddl sicurezza. Altro che dialogo, qui si vuole solo gettare benzina sul fuoco! Quelle di Veltroni sono parole pesanti come macigni, così come lo sono quelle della presidente del Pd al Senato, Anna Finocchiaro, secondo la quale "c'è stato un attacco a Napolitano da parte del centrodestra, partendo dal caso di Eluana Englaro c’è il sospetto che si sia voluto montare contemporaneamente un attacco al presidente della Repubblica, legittimare l'uso del decreto legge da parte del presidente del Consiglio, quindi ridurre le funzioni del Parlamento con un uso anche eversivo delle maggioranze parlamentari e frantumare l'autorevolezza della magistratura italiana”. Incredibile, ma vero! Dopo quindici anni il centrosinistra è ancora fermo alla politica del 1994, quando il Cavaliere decise di entrare nell’agone politico e a contrastarlo, alle elezioni politiche di quell’anno, c’era la “gioiosa macchina da guerra” guidata da Achille Occhetto. Oggi come allora gli strali della sinistra sono indirizzati al premier per aver “minacciato” la Carta costituzionale, dopo le sue ultime dichiarazioni sulla possibilità che la stessa si possa “evolvere”. Un’affermazione che, al di là del contesto e della circostanza, a noi pare perfettamente coerente non solo con le cose dette da questo Governo in questo scorcio di legislatura, ma soprattutto con quelle scritte nel programma che la coalizione di centrodestra ha presentato agli elettori nel 2008 e sul quale ha ottenuto un consenso elettorale inequivocabile. Dov’è, quindi, il presunto oggetto dello scandalo? Di che cosa stiamo parlando allora, da anni, se non di riforme e di profondi cambiamenti? Noi, però, vogliamo essere ottimisti. Ed è per questo che, nel ricordare che la Lega Nord ha fatto tanto in questi mesi, per far imboccare a tutte le forze politiche la strada delle riforme condivise, auspichiamo che il dialogo istituzionale, finalizzato alla rapida realizzazione di quei cambiamenti che necessitano al sistema e che i cittadini hanno chiaramente detto di volere, non si interrompa e che ci sia la massima responsabilità da parte di tutti.