Giacomo Stucchi - Senatore Lega Nord Padania -

PENSIERI E IMMAGINI: vi presento il mio blog. Un modo per tenermi in contatto con gli elettori, con gli amici e con tutti coloro che, anche con opinioni diverse dalle mie, desiderano lasciare un loro commento. Grazie.

giovedì, giugno 12, 2014

SUGLI IMMIGRATI ILGOVERNO CONTINUA CON LA POLITICA DELLO STRUZZO

di Giacomo Stucchi

Ma davvero si può dire che il Paese deve essere orgoglioso dell’operazione Mare Nostrum? A noi pare proprio di no; e siamo certi che come noi la pensino tantissimi cittadini che non sono né razzisti né xenofobi. Ma per il  governo Renzi è ormai un’abitudine far scattare la “scomunica”  per tutti coloro che non condividono le sue scelte, siano esse misure economiche o quelle sulla politica dell’immigrazione.  Il fallimento del governo sul fronte dell’immigrazione, e non solo, è però evidente e solo il premier coi suoi ministri si ostinano a non riconoscerlo. Costringere la nostra Marina Militare a continui traghettamenti dei migranti, tra le coste del nord Africa e quelle siciliane, è demenziale, inutile e dannoso. Come riportano le cronache, ormai a ritmo quotidiano, i centri di accoglienza sono al collasso e le città, sia quelle che ospitano questi centri ma anche  molte altre, sono ormai  terra di scorribande di immigrati  che fuggono dai centri e non sanno dove andare. Ciò nonostante il governo continua a fare la politica dello struzzo facendo finta di non vedere quanto accade. Le mozioni approvate al Senato, con le quali si chiede al governo "ogni necessaria iniziativa che possa consentire il superamento dell'operazione Mare nostrum" e di agire "nelle idonee sedi europee e internazionali al fine di realizzare un'azione congiunta della comunità internazionale",  confidano in un maggiore coinvolgimento dell’Ue ma rimangono lontane anni luce da una rapida soluzione del problema degli sbarchi. Sarebbe stato sicuramente meglio che il governo si impegnasse in modo più risolutivo,  approvando la mozione della Lega che prevedeva l’immediata interruzione dell’operazione Mare Nostrum,  non più sostenibile dal nostro Paese sia sotto il profilo logistico sia sotto quello economico, e mettere i vertici dell’Ue dinanzi alle proprie responsabilità.